GRAZIOSIanelli o anelli graziosi? Scegliete voi!

Le cose succedono per caso, sostiene qualcuno: le cose succedono quando, dove e come devono succedere, preferisco pensare io. Ovvero sì, ammetto l’esistenza di una certa casualità, ma di una casualità che ha un suo senso: mi piace pensare che certe persone siano predestinate a incontrarsi per una serie di forze che esse stesse muovono. Chiara e io ci siamo conosciute passeggiando lungo le strade virtuali della grande rete: qualche scambio su Instagram e ci siamo andate a genio. Lei ha scoperto me e il blog, io ho scoperto lei e il suo progetto GRAZIOSIanelli.

Partiamo proprio dal nome: sono andata in brodo di giuggiole – come si suol dire – quando ho scoperto che il nome nascondeva un giochetto arguto. GRAZIOSIanelli perché tali sono, anelli davvero deliziosi, ma anche GRAZIOSIanelli perché la loro creatrice si chiama Chiara Graziosi. E questo non è l’unico gioco di parole di Chiara: guardate le foto che seguono, il rito del buongiorno sulla sua pagina Facebook. Good morning diventa good moring, da ring ovvero anello (e volendo anche da more… more ring… moring… più anelli!).

Di cosa si occupi Chiara, a questo punto, mi sembra piuttosto evidente. “Faccio anelli. Con il jeans, con la pelle e con il cuore”: così dichiara lei stessa sulla sua pagina e vi prego di fare attenzione al terzo elemento, il cuore, perché è quello fondamentale, determinante e che fa la differenza.

I suoi GRAZIOSIanelli sono pezzi unici, fatti a mano, piccole sculture da indossare fatte con passione e dedicate “a tutte quelle graziose mani che amano farsi sedurre dall’estro”, sempre per usare le parole di Chiara. Insomma, mani che fanno cose per altre mani, le mani capaci di Chiara che fanno anelli estrosi e pieni di personalità per le mani di tutti coloro che vogliono adottarli e lasciarsi affascinare.

Chi frequenta questo blog ha ormai capito che amo il bijou e soprattutto che amo tutti quelli che vanno sotto il concetto di gioiello contemporaneo, declinato nelle sue infinite possibilità, variazioni e materiali. Non so dire cosa io preferisca tra collane, orecchini, bracciali, spille e anelli, ma sicuramente posso dire una cosa: difficilmente esco senza un anello al dito.

Posso indossare una collana senza gli orecchini, gli orecchini e niente collana, mettere sì o no i bracciali, ma un anello non manca mai. Ho chiesto a Chiara com’è nato il progetto GRAZIOSIanelli e perché ha deciso di concentrarsi proprio su questo tipo di monile che anch’io sento fortemente.

“Marilyn diceva che i diamanti sono i migliori amici delle ragazze: se facciamo finta che i suoi diamanti siano i nostri bijou direi che ci aveva preso in pieno”, esordisce Chiara. “Io non posso definirmi vanitosa, ma chissà come mai amo gli anelli. Di fatto credo che l’anello non sia vanità intesa come esaltazione della bellezza fisica, ma sono sicura che c’entri qualcosa con l’esaltazione della personalità. Del resto è un simbolo fortissimo: tra fedi, anelli papali e strani esseri privi di peli che litigano con piccoli omini dai piedi strapieni di peli per il loro tesssoro (vedi “Il Signore degli Anelli”, ndr), direi che l’anello è un elemento storicamente… cazzuto. Ma la mia passione per gli anelli è una cosa istintiva e priva di razionale significato se non il fatto che senza anello mi sentirei nuda, senza personalità. Di fatto sono una persona semplice, o meglio mi piace creare e trovare cose speciali tra le cose semplici. L’anello non è semplice ma è un oggetto piccolo e mi piace l’idea che possa raccontare più di un intero outfit. E poi gesticolo, mi mangio le unghie, creo cose, pasticcio torte, lavo piatti, accarezzo, gioco con i gatti. Forse sento il bisogno di addobbare gli strumenti che uso di più. :-)”

Pensieri dalla pagina Facebook di GRAZIOSIanelli<br />Sotto: Chiara Graziosi
Pensieri dalla pagina Facebook di GRAZIOSIanelli
Sotto: Chiara Graziosi

Secondo voi, dopo una risposta del genere, c’è altro da aggiungere? Se già ero innamorata delle sue creazioni, se già mi era piaciuto il suo approccio, la conquista definitiva della sottoscritta a opera di Chiara è stata questa sua risposta: racchiude tutto. È perfetta.

Adoro scoprire che dietro agli oggetti c’è storia e personalità e Chiara Graziosi ne ha da vendere, con un brio che adoro. Ho sempre professato che mi innamoro delle creazioni e dei loro creatori in ugual misura: non riesco a pensare a un oggetto bellissimo fatto da una persona brutta dentro. E anche per me, come per Chiara, gli oggetti sono in realtà simboli e manifestazioni di qualcosa che abbiamo dentro.

Per i curiosoni (sottoscritta inclusa), Chiara è nata e vive a Milano, ma è cresciuta a Caserta: è un art director e fino a poco tempo fa lavorava per una delle agenzie internazionali più famose. “Ma ho mollato, serenamente. Ora cerco nuove avventure lavorative, anche in giro per il mondo, senza fretta e senza ansia. Nel frattempo dedico un po’ più di tempo ai miei GRAZIOSIanelli che sono un’enorme passione”, mi ha raccontato.

A questo punto, dato che le foto dei suoi anelli parlano da sole e che il suo pensiero è assolutamente perfetto, ho pensato di fare con Chiara una sorta di gioco, un botta e risposta a caldo, tra il serio e il faceto: ho pensato che fosse la persona giusta alla quale tornare a proporlo dopo una precedente esperienza. Ecco cosa ne è uscito.

Una cosa che ami? Il mare.

Una cosa che non sopporti? La formalità.

Una cosa che rimandi sempre? L’estetista.

Il complimento che ti fa più piacere? Mi fai ridere.

Sei ottimista o pessimista? Ottimista.

Sei risparmiatrice o godereccia? Godereccia.

Cosa ti rende felice al mattino? Preparare la colazione e naturalmente godermela con calma… credo che sia la cosa più semplice e più amata universalmente!

Quando dici le parolacce – se le dici? Quando ho bisogno di convincermi che sono incazzata e non arrabbiata.

Cosa collezioni? Pezzi di posti che scopro. Pietre e legni sopratutto.

Il tuo oggetto del cuore o il tuo portafortuna o il tuo gesto scaramantico? Gesti scaramantici tantissimi perché mi divertono un sacco, ma cambiano in continuazione a seconda del momento. Ecco l’ultimo: il Napoli (sono tifosa) non riusciva a segnare e per caso mi giro e vedo che accanto a me c’era una rivista con la faccia di Higuaín (il bomber) che aveva una pietra sopra… ho pensato… ecco perché non segna… lo devo liberare! Ho spostato la rivista. (mi piacerebbe sapere se Higuaín ha poi segnato, ndr)

Un profumo o un sapore che ti ricorda l’infanzia? L’odore delle lenzuola pulite.

Un’icona di femminilità? Rita Levi Montalcini, sa di cipria e tabacco.

Un personaggio storico che avresti voluto essere? Ho un pessimo rapporto con la storia, forse Cristoforo Colombo.

Un’epoca nella quale avresti voluto vivere? Gli anni ’40.

Una cosa che non manca mai nella tua borsa? Una penna.

A scuola eri una che sedeva in prima fila o in fondo alla classe? Ovunque, dove capitava.

La scusa o la bugia più divertente che hai mai raccontato? Condividevo la camera con una amico. Bussano alla porta, io dormivo e lui era in doccia. Lui mi chiede di andare ad aprire e io dal letto ho replicato con un secco e sentito NON POSSO PROPRIO. (e chissà se lui scopre la verità ora, ndr)

Cosa vorresti imparare? A concentrarmi.

Cosa potresti insegnare? A distrarsi.

Stella cadente: quale desiderio esprimi? Felicità.

L’ho scritto iniziando questo post: mi piace pensare che certe persone siano predestinate a incontrarsi e che si scelgano anche un po’ a pelle, a sensazioni. Chi mi conosce sa che amo il mare, che nelle formalità ci sto stretta, che sono ottimista, che mi piace godere di tutto ciò che la vita ha da offrirmi, che colleziono sabbia dei luoghi in cui vado, che rinuncio a tutto ma non a cercare di essere felice: oserei dire che Chiara e io non ci siamo incontrate per caso. E trovo che la femminilità non risieda nei capelli lunghi o nelle unghie laccate ma che sia qualcosa di più sottile che è dentro di noi e dunque sono assolutamente d’accordo anche con l’icona che ha scelto.

Un’ultima cosa. A un certo punto, Chiara mi ha detto che le avrebbe fatto piacere realizzare una “creatura da dita” (così l’ha definita lei e questa definizione mi fa impazzire) pensata appositamente per me studiando le mie foto. Il fatto che abbia voluto creare un modello dedicato cercando di capire qualcosa della mia personalità mi ha molto colpita: ho atteso con impazienza il frutto della sua osservazione, ero molto curiosa nonché grata per un pensiero tanto gradito. Il “fatto su misura” mi fa impazzire, lo ammetto.

Ve lo devo dire: Chiara mi ha letta proprio bene e la sua creazione – che potete vedere qui sotto – mi è piaciuta infinitamente. La sento mia, mi ci sento a mio agio, sento che mi rappresenta, mi diverte e mi piace indossarla.

Metto spessissimo il mio GRAZIOSIanelli. Sì, Chiara ha colto la mia essenza, il mio modo di essere e di raccontarmi al mondo e mi fa piacere che sia riuscita a racchiudere tutto ciò in un anello (a ennesima riprova del fatto che questo monile è molto simbolico e che, per quanto piccolo, può dire di noi più di un intero outfit, per usare le sue stesse parole).

Ricordate quando in principio riportavo che Chiara fa anelli col jeans, con la pelle e col cuore e vi pregavo di fare attenzione al terzo elemento, il più importante? Ecco, direi che questa è la dimostrazione alla quale volevo arrivare.

Manu

 

Tutte le foto sopra nel testo sono proprietà di Chiara Graziosi, prese dalla sua pagina FB

 

Per entrare nel mondo di GRAZIOSIanelli, questa è la pagina Facebook e questo è l’account Instagram.

Oppure scrivete a Chiara all’indirizzo graziosianelli@gmail.com

Inoltre c’è una collezione speciale di GRAZIOSIanelli che si chiama Archi: sono degli anelli in pelle e li trovate in vendita in esclusiva su un sito molto interessante, ALTELIER – Alternative Italian Gifts (un atelier virtuale dove scoprire le creazioni di giovani designer italiani). Qui trovate la pagina dedicata a Chiara e qui trovate tutta la serie Archi.

 

 

GRAZIOSIanelli vs. Manu

Questo è l’anello che Chiara ha pensato e realizzato per me. Lei l’ha definito obelisco: io ci vedo anche una Torre di Babele 🙂

Foto fresca fresca: io stamattina alla tastiera con GRAZIOSIanelli
Foto fresca fresca: io stamattina alla tastiera con GRAZIOSIanelli
Lunedì scorso a Firenze col mio GRAZIOSIanelli: come ho detto, mi piace molto indossarlo e viverlo!
Lunedì scorso a Firenze col mio GRAZIOSIanelli: come ho detto, mi piace molto indossarlo e viverlo!
In un luogo sacro per la gioielleria: al press day di Van Cleef & Arpels, intenta a osservare le vetrine col mio anello-obelisco
In un luogo sacro per la gioielleria: al press day di Van Cleef & Arpels, intenta a osservare le vetrine col mio anello-obelisco
Da Van Cleef & Arpels
Da Van Cleef & Arpels
A sfogliare libri meravigliosi da Van Cleef & Arpels sempre col fido anello-obelisco
A sfogliare libri meravigliosi da Van Cleef & Arpels sempre col fido anello-obelisco
Ritratta da Annalisa Bombarda, autrice di tutte le foto Van Cleef & Arpels, col mio GRAZIOSIanelli
Ritratta da Annalisa Bombarda, autrice di tutte le foto Van Cleef & Arpels, col mio GRAZIOSIanelli
Questa foto mi piace da impazzire: nel regno del gioiello, GRAZIOSIanelli ha catturato l’attenzione! Giuro, è andata a finire che mi è stato chiesto di poter provare il mio anello-obelisco!
Questa foto mi piace da impazzire: nel regno del gioiello, GRAZIOSIanelli ha catturato l’attenzione! Giuro, è andata a finire che mi è stato chiesto di poter provare il mio anello-obelisco!

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Irene Navarra
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La tua “Torre di Babele” è molto particolare. Non confonde. Chiarisce. In effetti, da un gioiello dal cuore di jeans non ci si può aspettare null’altro. Bellissimo l’articolo. Davvero speciali gli anelli di Chiara Graziosi.
Manu, è una gioia “leggerti”.

Manu
Reply

Com’è bello ritrovarsi rispecchiati così nitidamente nelle parole altrui. “Non confonde, chiarisce”: non avrei saputo trovare parole migliori per esprimere ciò che penso. Sei davvero una fine osservatrice, Irene.
Grazie per questo, grazie per le parole circa l’articolo, grazie per l’apprezzamento su Chiara: sapere che reputi speciali i suoi anelli mi rende felice come se fossero mie creature. Credo molto in lei e nel suo talento e “speciale” è l’aggettivo giusto.
E grazie anche per quel “leggerti” virgolettato: per me significa molto e ha molti significati. La gioia è mia nel sapere che c’è chi legge con tanta attenzione, cura ed entusiasmo.
Ti auguro la migliore delle serate,
Manu

Lucia
Reply

Davvero molto originali questi anelli, mi piacciono!
Quello che hai scelto poi è davvero molto bello, e si intona perfettamente al tuo stile!
Un bacio
Lucia
http://www.legallychic.org

Manu
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Grazie di cuore, cara Lucia: sapessi quanto mi rende felice il fatto che queste creazioni di Chiara stiano riscuotendo successo 🙂
Un grande bacio a te,
Manu

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