Cristinaeffe indice il concorso “Gira la moda”: vince Giacomo Marcolin
Sarò noiosa, ma è più forte di me: è come un mantra, ogni tanto devo ripeterlo. Di cosa si tratta? Di uno dei pensieri in cui credo di più: DARE SPAZIO, VOCE E POSSIBILITÀ AI NUOVI TALENTI.
Sono molto felice ogni volta in cui incontro persone ben disposte in questo senso e che sanno vedere nel nuovo una risorsa infinita, nonché aziende che hanno voglia di osare e di rischiare: il mio applauso va oggi a Cristinaeffe e a un’iniziativa di cui l’azienda si è fatta portavoce.
Cristina Fava, stilista e titolare del brand, ha infatti lanciato il concorso “Gira la moda “ sulla fan page di Facebook, invitando tutti i suoi lettori e lettrici a inviare il disegno di un capo d’abbigliamento di propria produzione.
Ora, non so chi tra voi abbia l’età per ricordarsene, ma a me le parole “Gira la moda” hanno immediatamente riportato alla mente un gioco da tavolo in voga negli anni ’80 – ’90: il giocatore poteva creare dei disegni di modelli, combinando insieme diversi capi di abbigliamento. All’interno della scatola del gioco c’era una ruota fatta a sua volta da una serie di cerchi concentrici e girevoli che davano la possibilità di creare numerosi abbinamenti: il cerchio più interno permetteva di scegliere la testa della modella, quello intermedio la parte superiore e quello più esterno la parte inferiore dell’abbigliamento. Una volta realizzata la combinazione, si poteva ricavarne un disegno appoggiando un foglio di carta sulla ruota e passando su di esso un carboncino: le parti sulla ruota erano leggermente in rilievo e disegnavano quindi un calco. Credo che questo gioco ora non sia più in circolazione, ma io ho avuto la fortuna di giocarci (l’ho già detto che la moda è per me una malattia da sempre) e così ho trovato molto divertente e molto adatto il nome del concorso.
Chi l’ha spuntata? Ha vinto Giacomo Marcolin, classe 1995: nato a Londra, Giacomo vive ora in un paesino in provincia di Vicenza. Nutre sin da piccolo una passione per i disegni e la moda: non sa ancora cosa vorrà diventare da grande, ma ha come miti due grandi donne, Anna Wintour (non ha bisogno di presentazioni, vero?) e Grace Coddington (direttrice creativa di Vogue America). Mica male, no? Direi che il ragazzo ha le idee piuttosto chiare…
Giacomo ha sbaragliato tutti e ha vinto su migliaia di bozzetti arrivati a Cristina Fava, proponendo l’abito che più si è avvicinato al mood e al gusto stilistico del brand. Dopo la scelta del tessuto e con qualche piccola modifica di carattere tecnico (pare che verrà accorciato un po’), l’abito verrà realizzato e proposto nella collezione Cristinaeffe autunno – inverno 2014 /2015. Come promesso in fase di lancio del concorso, a Giacomo ne verrà dato uno in omaggio.
Non solo sono stata piacevolmente impressionata dal disegno di Giacomo per Cristinaeffe e dalla dichiarazione dei suoi miti, ma devo dire che sono stata colpita anche dall’idea circa il possibile nome da dare all’abito di sua creazione: Giacomo ha infatti suggerito il nome ”Ceremonials”, ovvero il titolo del secondo album della sua musa ispiratrice, Florence Welch del gruppo inglese Florence and the Machine. Ripeto: idee chiare per questo ragazzo.
Le mie congratulazioni, dunque, a Giacomo per aver fatto centro e per le sue idee, nonché a Cristina per essersi dimostrata attenta a dare una chance a chi è giovane e ha un sogno.
E se voi volete seguire Cristinaeffe, visitate il sito e la pagina Facebook.
Manu
Manu
Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.
Glittering comments
beautiful sketch
MY BLOG: FASHIONSEDUCER.COM
Concordo, caro Dario, è proprio un bello schizzo.
E poi è molto in linea con l’indirizzo stilistico del brand. Ancora bravo a Giacomo!
Manu