Al Fresco: luogo d’incontro con cucina a Milano

L’ho dichiarato fin dai primi post: la moda non è il mio unico interesse, amo un sacco di cose in quanto esistono molte occupazioni che possono rendere più bella e più varia la nostra vita. Perché limitarsi?

Tra queste cose, due occupano un posto speciale e sicuramente importante nella mia personale graduatoria: stare in buona compagnia e mangiare bene. In una mia presentazione per uno dei magazine per cui scrivo, potete leggere queste parole: “se volete fare amicizia con me, provate a offrirmi un piatto di tortellini”. Non si dica, poi, che chi si occupa di moda non mangia: sono solo luoghi comuni e io detesto i luoghi comuni.

Forse, proprio conoscendo me e questa mia inclinazione, martedì scorso mi hanno invitata a scoprire un luogo il cui nome è già tutto un programma: “Al Fresco” ovvero “luogo d’incontro con cucina”. Non me lo sono fatta ripetere due volte: un luogo dove incontrarsi e dove poter gustare qualcosa di buono. Mi piace!

Al Fresco si trova in via Savona, nel cuore della zona Tortona, oggi uno dei centri nevralgici per la moda e per il design: è in questa parte di Milano che vengono fatte moltissime presentazioni e diverse sfilate durante le settimane della moda ed è sempre qui che si concentra una parte importante del Fuori Salone, la manifestazione che si svolge annualmente in concomitanza col Salone del Mobile.

La prima curiosità è che questo luogo d’incontro ha riempito gli spazi di un ex-magazzino della Riva Calzoni, azienda che produceva macchine idrauliche quali turbine e pompe per centrali idroelettriche: Emanuele Bortolotti (milanese, agronomo e architetto di giardini) e Ferdinando Ferdinandi (romano, pubblicitario con la passione per la ristorazione) l’hanno trasformato in un concept che credo mancasse nella mia città.

Tutto nasce quando Emanuele decide di rimettere a nuovo quel fabbricato, portando lì la sede del suo studio e del suo showroom di arredi per esterni: tra ciliegi ornamentali, glicini, begonie e caprifogli, crea un piccolo angolo di paradiso profumato di erbe aromatiche.

Dopo anni passati a progettare giardini in tutta Europa, Emanuele intuisce quanto sarebbe bello condividere il luogo che ha creato: Ferdinando, l’amico col quale discute dei suoi progetti, coglie subito questa volontà, se ne innamora, e i due si mobilitano per dare forma al sogno che oggi è diventato una realtà concreta.

L’idea che hanno voluto realizzare è quella di mettere insieme la cura per il verde e il calore dell’accoglienza che si trova in casa di amici: il risultato è un posto davvero incantevole nel quale si può bere un bicchiere di vino e gustare piatti particolari come il baccalà al vapore marinato alla verbena e all’aceto di miele o la pappa al pomodoro con burrata e acciughe di Monterosso (ebbene sì, in occasione della presentazione, ho gustato solo un caffè con biscottini peraltro ottimi, ma avendo l’occhio lungo ho sbirciato anche il menu… mi sono portata avanti, diciamo).

Il nome del locale, Al Fresco, è anche l’espressione italiana che gli inglesi utilizzano col significato di “mangiare fuori”.

L’immagine scelta come logo – un cespo di lattuga – è un simbolo di un mangiare naturale, nostrano e verde al quale il locale strizza l’occhio, pur non tralasciando carni e pesci: un simbolo di attenzione al gusto, alla freschezza e alla semplicità delle materie prime.

La cucina è stata affidata alle abili mani dello chef Kokichi Takahashi: forte di esperienze prestigiose (Il Luogo di Aimo e Nadia, Trussardi alla Scala, Cracco e Bulgari), giapponese di nascita ma italianissimo d’adozione, Mr. Takahashi detto Taka ama il profumo del basilico, la farina macinata a pietra e lo zafferano sardo. Il bancone della sua cucina è a vista sulla sala e su via Savona e funziona ormai a pieno regime dopo l’inaugurazione dello scorso 7 ottobre.

Insomma, un posto che io ho trovato accogliente, curato, caldo (adoro gli arredi dal sapore vintage), sospeso nel tempo: è a Milano ma non sembra quasi di essere a Milano perché è lontano dai concetti di calca e fretta.

Per ora si può pranzare o cenare, ma in futuro c’è in programma il fatto di renderlo accessibile sempre, a qualsiasi ora del giorno, per farlo diventare una combinazione unica di socialità, buona cucina e prezzi accessibili: intanto qui non si paga il servizio e l’acqua minerale filtrata (naturale o frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente) è gratis, così come lo è la connessione wi-fi.

Un vero luogo d’incontro con cucina, così come lo sognavano e come lo definiscono Emanuele e Ferdinando.

Sappiate che io ci tornerò: sento già in bocca il sapore della pappa al pomodoro.

Manu

 

Ringrazio l’ufficio stampa per le foto sopra nel testo

 

Al Fresco – luogo d’incontro con cucina

Via Savona, 50 – 20144 Milano

Tel. 02 4953 3630

E-mail alfrescomilano@gmail.com

ORARI

Lunedì 12:30 – 15:00

Da martedì a sabato: 12:30 – 15:00 e 19:30 – 23:00

Domenica 12:30 – 15:00

CHIUSO il lunedì sera e la domenica sera

Qui per il sito, qui per la pagina Facebook, qui per Twitter e qui per Instagram

 

VI LASCIO CON ALCUNI DETTAGLI DA ME RUBATI IL POMERIGGIO DELLA MIA VISITA

La mia filosofia! Indovinatissimo, per me, trovare questo quadretto appeso al muro!
La mia filosofia! Indovinatissimo, per me, trovare questo quadretto appeso al muro!

La cucina a vista coi cuochi al lavoro.
La cucina a vista coi cuochi al lavoro.
La scelta dell’acqua.<span style="font-size: 13px; line-height: 19px;"> </span>
La scelta dell’acqua. 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

Therese
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Mmmmmmh mi hai fatto venire una fame!!! Anch’io la penso come te in merito a moda e buona cucina…molti pensano si tratti di due mondi agli antipodi, ma non è assolutamente così!!! Bel ristorante, sicuramente da provare. Se ti va passa a dare un’occhiata al mio blog:
http://www.theresesalemi.com

emanuela
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Ciao Therese, è un grande piacere conoscerti e sapere che ci troviamo d’accordo! Evviva, diffondiamo questo credo!
Passerò sicuramente a dare un’occhiata al tuo blog, sono curiosa e sempre in cerca di cose nuove.
Buona serata,
Manu 🙂

SilviaPFF
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Ciao carissima! Ma sai che passo spesso da via Savona e questo posto mi è totalmente nuovo? Mi piace l’idea di una sorta di angolo dentro Milano ma al contempo completamente esterno al rumore, alla calca e, soprattutto alla frenesia (anche propria della zona in cui è!)… vado subito a curiosare sul sito (e spero di andarci anche di persona!) a presto
PFF

emanuela
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Ciao a te, cara Silvia!
In effetti Al Fresco è molto nuovo: è aperto solo dal 7 ottobre, per questo, forse, ti è sfuggito. Guarda, se ti capita facci un salto, anche solo per dare una sbirciata: te ne innamorerai, ne sono certa.
Anche Milano, pur offrendo molta scelta, ha bisogno di posti davvero diversi e questo – a mio avviso – lo è.
Un abbraccio,
Manu

lalla
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ciao! ci vado di sicuro quando saro’ in zona per il White ! grazie per la dritta e un abbraccio

emanuela
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Grazie a te, cara Lalla, è un piacere sapere che i miei articoli possano valere come dritte.
Condividere è la mia passione e sapere di destare interesse è la mia soddisfazione più grande.
Un abbraccio,
Manu

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