La moda che verrà # 7: Kristina Ti primavera / estate 2014

Kristina Ti ha immaginato un’atmosfera ben precisa per la sua collezione primavera / estate 2014: ha pensato a quel momento di transizione tra la notte e il giorno, quando il cielo ha ancora le sfumature notturne che a breve lasceranno spazio ai rosa e agli arancioni dell’alba. Immaginate l’aria fresca e collocate in questo quadro un gruppo di ragazze forse reduci da una festa: non vogliono tornare a casa e si riuniscono a chiacchierare, col trucco un po’ sfatto e il mascara colato, coi capelli arruffati e la coda di cavallo allentata, con gli abiti leggermente stazzonati che hanno perso la stiratura impeccabile. Hanno voglia di condividere le emozioni della serata appena trascorsa, di commentare gli incontri e gli amori nascenti perché quando sorgerà il sole sarà un’altra cosa e loro sanno che parte della magia svanirà per lasciare spazio alla luce certa del giorno.

Da questa situazione in cui nulla è preciso e i contorni sono sfumati, parte l’ispirazione della collezione, immaginata per donne che non devono dimostrare nulla, perché si piacciono anche imperfette. Sono belle lo stesso, anzi forse un po’ di più: questo messaggio della stilista Cristina Tardito mi sembra meraviglioso, soprattutto in un mondo eternamente proteso alla ricerca della perfezione. Ed è quando l’eterna tensione alla perfezione si allenta che fra queste giovani donne si crea finalmente una complicità  e l’atmosfera giusta affinché ognuna sia libera di essere com’è.

C’è colei che sente il bisogno di esibire ma non troppo e lo fa con costumi da bagno che diventano fodere – e che sostituiscono le sottovesti – sotto abiti trasparenti alla caviglia o con camicie brevi, quasi micro top, che si interrompono un spanna sotto il seno: oppure adotta culotte allungate in varie lavorazioni, dal tulle allo jacquard che sbucano dalle gonne. C’è anche colei che privilegia il trionfo dei colori, come il rosa, l’ambra o l’arancio stemperati dal bianco: non disdegna applicazioni di micro fiori in pizzo e puzzle di fantasie e tessuti diversi. E infine c’è la fanciulla che ha voglia di trasgredire rompendo gli schemi: osa pantaloni da ciclista o pinocchietti in pizzo velato, abbinati a minigonne svasate.

I tessuti di collezione sono sete goffrate, voile di seta, mussola di cotone con inserti macramé, rafia jacquard, raso di cotone, tweed, effetti gommati su cotone stretch, dévoré di seta, organza e frange in lurex. Abiti e gonne hanno varie lunghezze (cortissime, al ginocchio, alla caviglia), proprio per dar sfogo alla moltitudine di personalità. I colori sembrano quelli dei sorbetti: limone, menta, rosa, arancio, ambra e qualche tocco di rame rischiarato da applicazioni luminose. Le stampe sono astratte, rigate, floreali.

Il giorno è quasi arrivato e la magia di quell’attimo sospeso è destinata a svanire. Resta – proprio come la scarpetta di Cenerentola – il guardaroba firmato Kristina Ti.

Per approfondire: qui il sito e qui la pagina Facebook.

Manu

Tutte le foto sono miei scatti

La top model Nadège, gentilissima e raffinatissima ospite di Kristina Ti
La top model Nadège, gentilissima e raffinatissima ospite di Kristina Ti

E per chi volesse, ecco il video della sfilata, preso dal canale YouTube di Kristina Ti.

P.S. valido per tutti i post dedicati alle sfilate della Milano Fashion Week…
Quale blogger pubblica i post sulle sfilate non in tempo reale ma a settimana conclusa? Io!
Sono un po’ anomala, lo so, arrivo in ritardo con foto imperfette, con la mia visione emozionale ed emozionata (e di questo ringrazio il Cielo), col mio bisogno di prendere un po’ le distanze per guardare il quadro completo e da lontano. So che il bello della rete è l’immediatezza ma so anche che potete trovare foto bellissime e reportage perfetti in tempo reale su canali professionali come Vogue e anche su tanti altri blog ben fatti. Questi, quindi, sono i racconti di una persona che ogni volta si sente come Cenerentola invitata al ballo del Principe.

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

Glittering comments

barbie
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Grazie Manu per questo bel racconto!

emanuela
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Sono io che ti ringrazio per averlo letto, cara Barbie.
Un abbraccio,
Manu 🙂

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