Jabra Elite 5, la nuova frontiera degli auricolari true wireless

La storia è il punto di inizio di ogni corso che tengo in Accademia del Lusso.

La moda è fortemente connessa con la storia e ha un legame stretto con il tempo in cui nasce e si sviluppa: la moda è influenzata dalla società e la società è o può essere influenzata dalla moda.

È un dialogo a doppio binario, insomma, e questo è il motivo per cui i miei corsi iniziano da una piccola passeggiata nella storia: non potendo occuparmene in maniera esaustiva (i corsi vertono su altro), tento di concentrarmi almeno sul periodo che va dal Settecento a oggi e, in particolare, parliamo proprio delle connessioni e delle influenze tra società e moda e non solo rispetto al cambiamento e all’evoluzione di fogge e codici di abbigliamento, ma anche dal punto di vista della comunicazione e del sistema editoriale attorno alla moda (e questo è il mio ambito preciso).

Parliamo, per esempio, di come e quanto si siano evoluti i mezzi per trasmettere notizie e informazioni, fatto che ha permesso la nascita e lo sviluppo del sistema editoriale e dunque parliamo di invenzioni che sono pietre miliari, come per esempio i sistemi telegrafici.

Ecco, considerato tutto ciò, immaginate quanto io possa essere stata felice quando lo scorso anno sono stata invitata a un evento stampa di Jabra, marchio specializzato nelle soluzioni audio personali e professionali: perché ero così felice?

Perché, grazie a tale incontro, ho scoperto che questa azienda è collegata proprio a quelle innovazioni di cui parlo con i miei studenti.

Jabra fa infatti parte di un Gruppo che si chiama GN e che ha la sede centrale a Ballerup, in Danimarca: tutto iniziò nel lontano 1869 quando Carl Frederik Tietgen fondò la Great Northern Telegraph Company con un sogno ben preciso, quello di connettere il mondo.

Il sogno si concretizzò un paio di anni dopo, nel 1871: la GN Telegraph Company creò una connessione tra Europa e Asia, costruendo la prima linea telegrafica che collegava Nord Europa e Cina.

Se, fino a quel momento, servivano dalle 6 alle 8 settimane affinché un messaggio giungesse a destinazione, grazie a GN si arrivò a qualche minuto. Un’innovazione a dir poco epocale.

Quindi… incontrare Jabra è stato come avere l’occasione di toccare con mano proprio quella storia che tanto amo condividere con i miei studenti.

Oggi, a circa 150 anni di distanza, GN continua a lavorare instancabilmente al sogno del suo fondatore: l’azienda ha creato molte altre tecnologie pionieristiche, come il primo microfono al mondo con cancellazione del rumore oppure i primi auricolari sportivi con monitoraggio integrato della frequenza cardiaca.

Jabra condivide non solo lo spirito pionieristico del Gruppo GN, ma anche l’esperienza specifica nell’ambito delle soluzioni audio a 360°: grazie al marchio consociato ReSound, leader mondiale nel campo degli apparecchi acustici, Jabra può contare su una conoscenza profonda dell’orecchio umano e del suo funzionamento ed è una delle prime società ad avere introdotto il true wireless nell’ambito degli auricolari.

Al momento del nostro primo incontro, Jabra aveva già lavorato su ben sei generazioni di auricolari true wireless sempre più concepiti per offrire chiamate cristalline e suono di alta qualità con un design compatto: ne avevo parlato in maniera approfondita in un articolo per Bridge2Magazine e torno volentieri a parlarne ora perché, in occasione di un nuovo evento stampa, ho assistito alla presentazione della gamma Jabra Elite 5.

I nuovi Jabra Elite 5 nella versione Gold Beige (photo courtesy Jabra)
I nuovi Jabra Elite 5 nella versione Gold Beige (photo courtesy Jabra)

Vi dico perché ho deciso di parlare di tutto ciò qui in A glittering woman, il secondo motivo oltre a tutto il percorso storico di GN e Jabra.

All’inizio dell’incontro, ci sono stati illustrati i risultati emersi da una ricerca (*) condotta da Jabra circa le abitudini di 12.000 consumatori in 11 Paesi a livello globale, Italia compresa: argomento di tale ricerca è il “tempo per se stessi”, argomento ormai fondamentale in un’epoca in cui sempre più si parla di stress e burnout da lavoro.

Gli adulti del campione analizzato sono consapevoli dell’importanza di ritagliarsi del tempo per sé: quattro adulti su cinque (84%) ritengono che dedicarsi del tempo abbia un impatto positivo sul proprio benessere mentale e non sorprende scoprire che gli ultimi due anni siano stati difficili per il nostro benessere e che conseguentemente, quando possiamo concederci un po’ di tempo libero, siamo decisamente disposti a investire su di esso.

Per potersi godere i momenti di relax, ben 8 intervistati italiani su dieci hanno dichiarato di aver investito in tecnologia dopo la pandemia: tra questi investimenti figurano gli abbonamenti per l’intrattenimento (34% in Italia) e l’acquisto di cuffie/auricolari (33% sempre in Italia).

Trovo tutto ciò molto interessante e concordo sul fatto che cuffie e auricolari possano essere ottimi alleati per creare un momento di relax, che si tratti di avere compagnia durante una passeggiata o una corsa, di ascoltare musica sul divano di casa, di immergersi in un audiolibro o in un podcast. E questo è dunque il momento per un’azienda come Jabra di concentrarsi più che mai sulle tecnologie che permettono la riduzione del rumore.

Eccoci, quindi, a Jabra Elite 5, auricolari perfetti per il tempo libero senza dimenticare un altro utilizzo fondamentale: quello di rispondere alle chiamate, personali e di lavoro, e di farlo ovunque ci troviamo con qualità elevata.

I nuovi Jabra Elite 5 nella versione Gold Beige (photo courtesy Jabra)
I nuovi Jabra Elite 5 nella versione Gold Beige (photo courtesy Jabra)

Vi do allora un po’ di dati tecnici.

Gli auricolari Jabra Elite 5 consentono la cancellazione attiva del rumore (ANC), ibrida e alimentata dal chipset Qualcomm QCC3050 Bluetooth. L’ANC ibrida utilizza microfoni di feedback all’interno dell’orecchio e microfoni di feedforward all’esterno: le prestazioni dell’ANC sono quindi meno sensibili al posizionamento degli auricolari nell’orecchio e garantiscono una cancellazione del rumore più affidabile su una gamma più ampia di frequenze.

Il design ergonomico degli auricolari garantisce inoltre una migliore vestibilità, rendendo le prestazioni dell’ANC ibrida meno condizionate dal posizionamento degli auricolari nelle orecchie e garantendo quindi una migliore performance sia per le chiamate sia per la fruizione di musica e contenuti multimediali.

Gli auricolari Jabra Elite 5, inoltre, consentono di rispondere alle chiamate in tutta tranquillità grazie alla tecnologia a 6 microfoni, con quelli esterni sempre attivi e quelli interni che supportano la voce in caso di vento. Indossando gli auricolari, l’utente gode di un audio eccellente grazie agli altoparlanti da 6 mm e ai codificatori SBC, AAC e Qualcomm® aptX™.

Jabra ha inoltre collaborato con Spotify per offrire agli utenti la funzione Spotify Tap Playback, ovvero la funzione che consente di avviare una sessione di ascolto con un semplice tocco.

Oltre al design elegante e alla vestibilità comoda e compatta, gli Elite 5 danno anche la possibilità di connettersi facilmente a dispositivi e applicazioni da qualsiasi luogo: la connettività avanzata è supportata dalle tecnologie vocali come Bluetooth Multipoint, Google Fast Pair (compatibile con Android OS 6.0 o superiore), Microsoft Swift pair (compatibile con Windows 10 o superiore), Google Assistant (per Android) e Alexa Built-In. 

Parliamo di autonomia: questi auricolari offrono fino a 7 ore di autonomia con l’ANC attivato e fino a 28 ore con la custodia di ricarica wireless e – last but not leat – vantano anche un’equalizzazione personalizzabile e sono in grado di resistere ad agenti esterni come pioggia o sole con livello di protezione IP55.

Tirando le somme… è un fatto innegabile che la società contemporanea, caratterizzata da ritmi frenetici, riduca sempre più i nostri tempi di attenzione aumentando il potenziale di distrazione e rendendo sempre più difficile concentrarsi: tenendo fede al proprio motto (tecnologia per il nuovo ritmo di vita), Jabra risponde a questa esigenza con gli Elite 5.

Innovazione e comunicazione: credo di poter affermare senza tema di smentita che la passione che animava il fondatore Carl Frederik Tietgen nell’Ottocento si ritrovi ancora oggi in Jabra. E questo mi piace, molto.

Manu

 

Se volete sapere di più di Jabra Elite 5, potete dare un occhio qui

 

(*) Research by Opinium, March 25th – April 5th 2022, amongst 12,000 adults (18+) in UK, Spain, France, Netherlands, Denmark, Norway, Sweden, Poland, Italy, Australia, Finland.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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