Un aperitivo con Janet Fischietto, The Circus Lady

La bellezza per me è come l’amore: non ha sesso, non ha età, non ha colore, non ha razza, non ha limiti né confini.

Posso trovare bellezza in un quadro o in un oggetto di uso quotidiano, in un abito o in un’opera d’arte, per strada o in un museo: in un teatro, in un cinema, in un libro, su una spiaggia o nel silenzio di un bosco, dietro casa o dall’altra parte del mondo.

In base allo stesso principio, posso innamorarmi in maniera platonica della bellezza di un uomo o di una donna, indifferentemente, perché a me le persone piacciono, mi incuriosiscono, e se scorgo qualcosa che mi cattura e mi conquista mi innamoro di quella persona. Perdutamente.

È ciò che mi è accaduto con un’artista, Janet Fischietto. Fin da quando un’amica comune ci ha presentate, ho provato curiosità e attrazione verso di lei.

Janet è una performer che si divide tra due amori: il Burlesque e il circo, soprattutto il trapezio. È infatti una splendida esponente del Burlesque made in Italy, con una declinazione decisamente vintage.

I personaggi ai quali dà vita sono ispirati a rievocare le atmosfere circensi e più precisamente quelle dei side-show dell’epoca d’oro del circo: camaleontica, sa trasformarsi senza indugi in una donna serpente mozzafiato o in un’irresistibile domatrice di leoni, o ancora in una conturbante venditrice di sigarette. Leggi tutto

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