Pillole di MFW per la prossima bella stagione: SS 19 Angelo Marani

Frammento della collezione SS 19 Angelo Marani in un mio scatto realizzato durante la recente MFW

Siamo (già!) a metà ottobre e l’estate sembra (quasi…) un ricordo lontano così come sta per diventarlo anche settembre, il mese del back to school e della Milano Fashion Week con l’edizione che ha presentato le proposte moda per la prossima primavera / estate 2019.
Come ho scritto in due post recenti, uno a proposito dello stilista Alberto Zambelli e uno a proposito del brand Lamberto Losani, so che (giustamente!) siamo tutti ormai proiettati verso l’autunno e l’inverno, ma mi fa piacere condividere con voi alcune anticipazioni, le collezioni che hanno attirato la mia attenzione in modo positivo in occasione della mia partecipazione a presentazioni e sfilate.

Continuo dunque il piccolo viaggio intrapreso presentandovi la collezione SS 19 Angelo Marani.

Credo che la mia stima verso la famiglia Marani sia cosa nota, tanto che non conto più post e articoli a loro dedicati, qui nel blog così come attraverso i miei canali social, da Facebook a Instagram, nonché attraverso le testate con le quali ho collaborato o collaboro tuttora.
Per anni ho seguito Angelo Marani – fondatore dell’omonimo brand, stilista innamorato della bellezza e della femminilità, orgoglioso portabandiera del Made in Italy – e anche la figlia Giulia che, ormai da tempo, ha intrapreso la stessa carriera, seguendo le orme paterne con umiltà, passione e capacità.
Quando, in gennaio 2017, Angelo Marani è prematuramente scomparso, oltre a provare un grande dolore (la stima nei suoi confronti è sempre stata professionale ma anche personale), mi sono interrogata circa la direzione che avrebbe preso il marchio senza di lui: la risposta me l’ha data proprio Giulia attraverso la collezione Angelo Marani FW 2018 – 19, una risposta forte, chiara, concreta e che profuma di heritage.

Giulia Marani ha infatti (meritatamente) raccolto l’eredità del padre Angelo e sta rendendo onore al lavoro da lui fatto in un modo che a me piace molto: sta mettendo mano al suo archivio storico e lo fa con rispetto, amore, curiosità e freschezza, rivisitando grandi classici e rendendoli contemporanei senza snaturarli, esattamente com’è tornata a fare anche per la collezione SS 19 Angelo Marani.

Ecco dunque che Giulia procede a passo sicuro tra stampe animalier, fiori e petali, lavorazioni pregiate e applicazioni minuziose di micro e macro borchie, tocchi di macramè (proponendolo in un motivo a stelle), bordure di piume di struzzo, colori acquarellati insieme ai toni della terra e a toni esplosivi come un’intensa sfumatura di turchese che ricorda il mare.
Giulia gioca piacevolmente con forme e tagli, con linee femminili, armoniose e danzanti, con sovrapposizioni inedite di materiali ma anche di stampe che uniscono classic e contemporary fashion.
Qualche esempio?
Il lupetto dal taglio sportivo in materiale tecnico viene messo sotto l’abito (come nell’abbinamento che ho fotografato qui); i foulard vengono invece portati sotto cappelli, alla pescatora o tipo baseball, per un effetto sofisticato ed estremamente attuale in un’alternanza festosa di fantasie e colori – come potete vedere nella foto che apre questo post.

Il risultato dell’operazione condotta da Giulia è estremamente femminile (proprio come piaceva ad Angelo Marani) ed è anche dinamico, versatile, pratico, vivace, vitale, grintoso e pop.
Viene così a stabilirsi un ponte tra heritage e contemporaneità, tra capacità manifatturiera (che ha sempre fortemente caratterizzato il marchio) e tecnologia; ed è così che – a mio avviso – si garantisce continuità ma anche innovazione, scrivendo presente e futuro di un nome che tanto ha fatto per consolidare e diffondere il buon nome del Made in Italy.

Manu

 

A seguire, alcuni outfit della collezione SS 19 Angelo Marani (ph. di Paolo Turina, courtesy ufficio stampa).
Per visualizzare la gallery da pc, cliccate sulla prima foto
e poi scorrete con le frecce laterali.

Per seguire il brand Angelo Marani, qui trovate il sito, qui la pagina Facebook e qui l’account Instagram.

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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