Risveglio di primavera? A detox e palestra, aggiungo la Linea No Dol ESI

Pensate un po’: alla mia tenera età, non ho ancora deciso se, nei miei confronti, la Natura sia stata una Fatina o una Matrigna.

Mi spiego meglio.

Se penso alla mia «altezza» (poco più di 1,60 m…), alla mia silhouette tipicamente mediterranea (fianchi morbidi che non si piallano neanche se dovessi fare la fame…), ai miei capelli lisci e sottili (li avrei voluti ricci e voluminosi…), devo pensare che la Natura sia stata con me un po’ Matrigna.
E non vado avanti a elencare i miei difetti, altrimenti convinco anche voi e pensate (giustamente???) che io sia proprio un impiastro 😀

Se penso invece a caratteristiche come il mio nasino piccolo e ben proporzionato (almeno quello!) oppure ai miei aggraziati piedini numero 35 (una delle poche cose che amo di me, peccato che siano nascosti per buona parte dell’anno…), sento allora di dover ringraziare Madre Natura per la gentilezza nei miei confronti.
Se poi voglio essere onesta e dirla tutta, è vero che la Natura mi ha dato il fisico mediterraneo, ma è anche vero che se il mio peso dovesse equivalere a tutto ciò che mangio (sono sempre stata dotata di un robusto appetito…), altro che fianchi morbidi, dovrei pesare almeno 10 chili in più.
Dunque, tutto sommato, Madre Natura mi ha regalato anche un buon metabolismo del quale non posso proprio lamentarmi.

Scherzi a parte (leggete in questo esordio una buona dose di humour e autoironia), penso di poter giungere alla conclusione che la Natura sia stata con me una Fatina Buona.

Posso anche dirvi che ho fatto del mio meglio per ottimizzare i doni che ho ricevuto: per esempio, ho sempre praticato sport.
Faccio la mia parte, insomma.

Tuttavia, nonostante io sia costante nella pratica sportiva e nonostante io frequenti la palestra tutto l’anno, ammetto che a primavera intensifico l’attività: sono sempre stata convinta del fatto che anche noi esseri umani siamo animali e che dunque la stagione invernale comporti un certo torpore e un piccolo rallentamento dei nostri ritmi di vita.
A primavera, la musica cambia e, tra l’altro, ci sono maggiori occasioni per fare movimento: non c’è solo la palestra, ma si aggiungono anche le attività all’aria aperta.
Io, per esempio, amo molto camminare e allora riduco l’uso dei mezzi pubblici: adotto piccole strategie, tipo scendere un paio di fermate prima e usare quei miei piedini numero 35, piccoli ma agili.

Vi dirò di più.
Credo di aver già raccontato della mia fiducia assoluta nella scienza e nella medicina: non curerei mai malattie serie con rimedi alternativi e – per lo stesso principio e per lo stesso rispetto – non comprendo chi abusa dei farmaci usandoli a sproposito.
Eppure, in momenti come questo, di cambio di stagione e di intensificazione dell’attività fisica, credo sia utile supportare il nostro fisico assumendo magari degli integratori alimentari che siano di grande qualità e di riconosciuta e affidabile provenienza – e in questo sono molto severa.

Attraverso il blog, ricevo tante proposte e non mancano quelle che riguardano proprio l’ambito degli integratori: non ho mai accettato proposte di questo tipo, ma dall’anno scorso ho invece deciso di provare poiché ho incontrato un’azienda – che si chiama ESI – capace di soddisfare i miei rigidi criteri di scelta e che mi ha fatto venire voglia di testare i suoi prodotti per ben quattro motivi.

Il primo motivo è la mia predilezione per il Made in Italy, predilezione che chi legge abitualmente il blog ben conosce  – non alzate gli occhi al cielo, vi vedo 😀
ESI, società che opera nel settore dei prodotti fitoterapici, nutraceutici, dietetici ed integratori alimentari, è un’azienda interamente italiana, dal concept alla produzione.

Il secondo motivo è la solidità del loro percorso.
L’azienda è stata costituita nel 1975 dall’attuale presidente, Antonio Maria Galleano: nel 1992, al fine di usufruire di spazi produttivi più ampi, ESI si è trasferita da Genova ad Albissola Marina, nelle immediate vicinanze di Savona.

Il terzo motivo nasce dall’apprezzamento verso il loro modo di lavorare.
ESI si pone l’obiettivo di contribuire al benessere dell’individuo con prodotti che abbiano un elevato standard qualitativo e, conseguentemente, mira a diventare l’azienda di riferimento nel campo della fitoterapia e dell’integrazione dietetica, competendo efficacemente, in campo salutistico, con i più importanti concorrenti sui maggiori mercati mondiali.

È un obiettivo ambizioso, è vero, eppure trovo sia per loro assolutamente realizzabile grazie all’esperienza maturata in oltre 40 anni di attività, grazie al costante impegno posto nella ricerca scientifica e nell’innovazione di formulazioni, grazie alla severa selezione e all’accurato controllo delle materie prime: sono tutti elementi che hanno portato ESI ad attestarsi tra le prime ditte produttrici e a far sì che io li scegliessi, perché amo chi sa lavorare bene, chi sceglie un settore preciso e in quello si specializza.

E veniamo infine al quarto motivo: è il fatto che, nonostante l’elevata qualità, ESI riesca a mantenere una fascia di prezzo equa e competitiva.
E non è cosa da poco, anzi, direi che è una discriminante piuttosto importante, perché se è vero che per la salute non si guarda ai soldi, è altrettanto vero che occorre essere concreti.

Dal sito ESI, un’immagine delle foglie della pianta di Aloe Vera, uno degli ambiti di specializzazione dell’azienda
Dal sito ESI, un’immagine delle foglie della pianta di Aloe Vera, uno degli ambiti di specializzazione dell’azienda

Come ho già accennato, tutti i prodotti ESI mirano al raggiungimento del benessere fisico e psichico: la gamma proposta è molto completa e risponde a moltissime esigenze, dagli antiossidanti alla cura di vari organi, dalla difesa del sistema immunitario alla digestione, dall’igiene personale ai disturbi dell’umore e del sonno.

E così, dopo aver testato con soddisfazione (come ho raccontato rispettivamente qui e qui) la Linea Aloe Vera (uno degli ambiti di maggiore specializzazione di ESI visto che, dal 1997 e dunque da ben 20 anni, l’azienda offre prodotti che sfruttano al meglio le proprietà depurative, antiossidanti e lenitive di questa preziosa e straordinaria pianta) nonché la Linea Melatonin Pura, quest’anno ho deciso di provare invece la Linea No Dol, ovvero quella che comprende una serie di prodotti naturali contro i dolori articolari e muscolari.

Gli integratori della linea No Dol aiutano l’organismo a contrastare i dolori articolari, muscolari, delle cartilagini, il mal di schiena e i processi infiammatori dei tessuti. Oltre ad alleviare il dolore e a contrastare le infiammazioni, questi integratori stimolano la formazione dei tessuti connettivi e mantengono in buona salute le ossa e le articolazioni.

Ciò che mi piace molto è che la Linea No Dol contiene numerosi ingredienti naturali che portano beneficio non solo agli sportivi: gli integratori sono infatti in grado di alleviare i dolori causati da attività sportiva in eccesso ma anche da distorsioni, postura sbagliata e patologie muscolo-scheletriche.

In particolare, l’Artiglio del Diavolo è una pianta in grado di migliorare la normale funzione muscolare e articolare, oltre che contrastare le infiammazioni delle articolazioni.

I prodotti No Dol contengono naturalmente anche l’Aloe Vera che è – come accennavo – un lenitivo naturale in grado di alleviare i dolori muscolari grazie al suo effetto rigenerativo sui tessuti, sia muscolari sia delle cartilagini: inoltre, mantiene idratati i tessuti.

La Glucosammina (o Glucosamina) e la Condoitrina sono invece in grado di trattenere molta acqua all’interno dei tessuti cartilaginei, mantenendoli lubrificati e riducendo dunque il rischio di lesioni articolari. Il Manganese, infine, contribuisce alla normale formazione dei tessuti, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo che, purtroppo, aumenta con l’età.

La linea ESI è composta da tre prodotti: No Dol capsule (integratore alimentare per i dolori articolari e muscolari), No Dol pocket drink (integratore per il benessere delle articolazioni e delle ossa, al gusto mela rossa, comodissimo da portare con sé e assumere anche fuori casa) e No Dol Collagene (integratore alimentare a base di quella che è la proteina presente in maggiore quantità nel nostro organismo e quindi importantissima per cartilagini e pelle).

La Linea No Dol con me in palestra
La Linea No Dol con me in palestra

So che mi detesterete e che mi considererete un po’ una maestrina (in fondo sono una prof. 😀 e dunque abbiate pazienza con me) ma anch’io – come ESI! – tengo al fatto che il messaggio arrivi forte e chiaro: gli integratori non vanno mai intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita.

Dunque, ribadisco che sto provando i prodotti No Dol unitamente a un regime detox (dopo l’inverno in cui ho assunto alimenti più calorici dei quali sentivo il bisogno anche fisico, ora ho invece voglia di leggerezza) e unitamente all’attività in palestra e all’aria aperta.

E visto che – ahimè – non ho più 20 anni e considerato che desidero preservare a lungo la salute di muscoli, articolazioni e ossa, mi sto concentrando su No Dol pocket drink e No Dol Collagene, entrambi comodi da portare in giro e mettere nella borsa della palestra, come vedete dai miei scatti qui sopra.

Dolori non ne ho, per fortuna, ma preferisco non approfittare più di tanto dei doni di Madre Natura e lavorare alla manutenzione del mio corpo preventivamente. Giusto?

(A proposito, cara Madre Natura, guarda che in principio scherzavo con il discorso della matrigna, dunque non prendertela, mi raccomando…)

Manu

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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