Chi ha svelato tutti i segreti di Zio Paperone?
Ci sono giorni in cui mi sento indisciplinata, scapestrata e birichina come una bambina un po’ monella: forse non sono mai cresciuta del tutto.
Eppure vi dico che tutto ciò, in fondo, non mi dispiace: non è poi un male conservare un lato fanciullesco e la capacità di provare stupore e meraviglia; trovo positivo evitare di prendermi troppo sul serio e riuscire a divertirmi anche con poco.
Al contrario, ci sono cose in cui sono cresciuta fin troppo: il senso della responsabilità e del dovere, per esempio, mi caratterizza da sempre e credo che mi perseguiti, in un certo modo, fin da quando andavo all’asilo.
Quindi, per me la leggerezza è un gran dono: mi tengo stretto il mio lato infantile perché mi serve a riprendere fiato e a rendere sopportabile il lato serioso e cerco di fare andare d’accordo la parte burlona e quella seria. Un giorno, sarò una nonnetta sprint (si fa per dire, visto che non ho figli), magari con le sneaker ai piedi.
A ogni modo: ci sono giorni in cui la parte burlona e quella seria si mettono subito d’accordo e si stringono la mano soddisfatte com’è accaduto sabato scorso, giorno in cui sono stata all’inaugurazione di una mostra capace di rendere felici bambini e adulti. Leggi tutto