STILE MILANO Storie di eleganza, la mostra che narra Milano e il suo stile

Ero ancora una ragazzina (ma già incuriosita dalla moda, dai suoi significati e dai suoi percorsi) quando sentii usare per la prima volta l’espressione Stile Milano rimanendone sorpresa e colpita.

La mia Milano, la città che tanto amavo (e che tanto amo), aveva addirittura uno stile tutto suo? Che orgoglio!

La risposta a quel mio quesito era ed è sì: in realtà, si può affermare che ogni città sia caratterizzata da uno stile preciso che, a sua volta, è influenzato dalle caratteristiche e dall’impronta sociale, culturale ed economica della città stessa; quando si parla di quella che è diventata una delle cosiddette capitali della moda, ecco che nasce una definizione come Stile Milano.

Lunedì 20 gennaio, a Palazzo Morando in via Sant’Andrea 6 a Milano, è stata inaugurata la mostra STILE MILANO – Storie di eleganza, promossa dal Comune di Milano | Cultura e dall’Associazione Stile e storia.

Aperta al pubblico fino al 29 marzo 2020, la mostra (allestita nell’ala nuova al primo piano dello storico palazzo) illustra il rapporto tra abito e gioiello dagli Anni Cinquanta ai giorni nostri, sottolineando lo stretto legame che unisce vestito e ornamento e narrando l’evoluzione di stile e costume.

Ogni città ha il suo stile – come dicevo – e Milano, con la sua sobrietà, ha definito un’eleganza curata, fatta di capi impeccabili e dettagli preziosi, frutto di alta artigianalità, fino a diventare un’indiscussa capitale della moda: STILE MILANO racconta come lo è diventata.

È la presenza sul territorio di capaci artigiani, spesso donne, che ha permesso la nascita dei grandi brand: dal dopoguerra in poi, le sartorie (da Biki a Jole Veneziani) e i gioiellieri milanesi (da Buccellati a Cusi, da Faraone a Calderoni) hanno creato per le loro clienti abiti e gioielli personalizzati, utilizzando con sapienza tecniche e lavorazioni particolari.

Una creatività delle donne, quella delle abili mani delle sarte, e una creatività per le donne, quella dei gioiellieri: da entrambe sono nati oggetti esclusivi che esprimono un lusso non gridato ma ricercato e ‘su misura’.

I gioiellieri, infatti, hanno avuto un ruolo importante quanto gli stilisti e ancora oggi rappresentano punti di riferimento dello stile milanese: STILE MILANO racconta, anche attraverso una selezione di gioielli, come le maison milanesi abbiano saputo interpretare lo stile di un’epoca delineando la propria proposta personale. Leggi tutto

Il sapore dei gioielli di gusto? Un po’ serio e un po’ surreale

Un paio di settimane fa, qui su A glittering woman, ho parlato di un rapporto particolare e molto creativo, quello tra moda e cibo.

Concludendo il post, ho accennato a una mostra importante: oggi torno a parlarne con gioia poiché giovedì sono stata all’inaugurazione e vi dico subito che l’esposizione è bellissima e che merita una visita.

Si intitola Gioielli di gusto e si tiene a Palazzo Morando, a Milano: l’intento è chiaro anche grazie al sottotitolo, offrire racconti fantastici tra ornamenti golosi.

Aperta dal 18 settembre all’8 dicembre 2015, la mostra si propone come un punto di incontro fra cibo e ornamenti: sono esposti circa 200 affascinanti pezzi d’autore, in un fantastico mix di gioiello, bijou e accessorio moda.

Il tutto propone una riflessione seria ma anche divertente, perché se nell’ambito del gioiello prezioso il cibo è presente da sempre (esistono testimonianze e reperti risalenti al IV secolo avanti Cristo) con significati spesso allegorici (mi viene subito in mente il melograno), con l’avvento del bijou il rapporto è diventato invece surreale, ironico e talvolta anche provocatorio. Leggi tutto

error: Sii glittering... non copiare :-)