Le gemme in Dante, l’omaggio che mancava va in mostra a Casalmaggiore

Ricevo e volentieri condivido – È stata inaugurata lo scorso venerdì 24 settembre Dolce color d’orïental zaffiro – Le gemme in Dante e nei bijoux americani, una mostra a cura di Maria Teresa Cannizzaro e Fiorella Operto presso il Museo del Bijou di Casalmaggiore (CR).

Quando a scuola si studia Dante Alighieri, nato a Firenze nel 1265 e morto a Ravenna nel 1321, non siamo forse in grado di apprezzare fino in fondo la magnificenza di un poeta che tutto il mondo ha ammirato e ammira, colui che insieme a Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio compone le tre Corone Fiorentine ed è considerato un pilastro della lingua italiana; eppure, quasi chiunque ricorda a memoria, anche a distanza di tanti anni, almeno qualche terzina della sua opera più famosa, il poema la Divina Commedia.

Le celebrazioni che ricorrono quest’anno in occasione dei 700 anni dalla morte del poeta hanno toccato le più erudite e approfondite declinazioni possibili in un tributo più che doveroso: si aggiunge ora un tassello – prezioso, è proprio il caso di dirlo – grazie appunto al Museo del Bijou.

È così che le gemme citate in diversi passaggi della Divina Commedia prendono vita nei più iconici e originali bijou americani dagli Anni Quaranta ai Settanta, firmati da nomi prestigiosi quali Kenneth Jay Lane, Miriam Haskell, Pell, Trifari, Krementz: ne è nato un racconto inedito e un curioso incrocio tra i gioielli e i versi di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Leggi tutto

Il sapore dei gioielli di gusto? Un po’ serio e un po’ surreale

Un paio di settimane fa, qui su A glittering woman, ho parlato di un rapporto particolare e molto creativo, quello tra moda e cibo.

Concludendo il post, ho accennato a una mostra importante: oggi torno a parlarne con gioia poiché giovedì sono stata all’inaugurazione e vi dico subito che l’esposizione è bellissima e che merita una visita.

Si intitola Gioielli di gusto e si tiene a Palazzo Morando, a Milano: l’intento è chiaro anche grazie al sottotitolo, offrire racconti fantastici tra ornamenti golosi.

Aperta dal 18 settembre all’8 dicembre 2015, la mostra si propone come un punto di incontro fra cibo e ornamenti: sono esposti circa 200 affascinanti pezzi d’autore, in un fantastico mix di gioiello, bijou e accessorio moda.

Il tutto propone una riflessione seria ma anche divertente, perché se nell’ambito del gioiello prezioso il cibo è presente da sempre (esistono testimonianze e reperti risalenti al IV secolo avanti Cristo) con significati spesso allegorici (mi viene subito in mente il melograno), con l’avvento del bijou il rapporto è diventato invece surreale, ironico e talvolta anche provocatorio. Leggi tutto

A Belgioioso per il vintage: curiosità e la mostra su Gianfranco Ferré

Next Vintage Belgioioso: provate a dire queste tre parole a chiunque sia appassionato di moda e di vintage e verrete ricompensati con un ampio sorriso. La mostra-mercato che si svolge tutti gli anni, in aprile e in ottobre, è un importante punto di riferimento per tutti coloro che amano la moda intesa come storia del costume e dunque come linguaggio carico di significati: io non manco mai, è un appuntamento fisso ed è la terza volta che ne parlo qui sul blog.

Mercoledì sono stata a Belgioioso per l’anteprima stampa della nuova edizione: ho deciso di prendermi i miei tempi e di farmi un regalo, dedicandomi essenzialmente a studiare e a chiacchierare. Mi sono concentrata su alcune persone che ormai sono diventate amiche e mi sono piacevolmente imbattuta in un paio di conoscenze novelle che spero possano diventare a loro volta amicizie. Sono affascinata dal fatto che tutte queste persone siano legate da un filo comune: sono appassionate di ricerca e sono instancabili nel loro lavoro. Mi sono anche deliziata con una mostra meravigliosa, dedicata al grandissimo Gianfranco Ferré. Leggi tutto

Next Vintage Belgioioso edizione ottobre 2013

Il vintage non è un argomento nuovo qui su questo blog: è una delle mie passioni e ve ne ho già parlato in più occasioni. Ho iniziato a sviluppare questo forte interesse alcuni anni fa: ben presto si è trasformato in una passione che ha contagiato anche il mio amore per i bijou, facendo sì che io iniziassi a interessarmi ai gioielli d’epoca o risalenti ad almeno 20 – 30 anni fa. Cosa mi affascina? Il fatto che questi pezzi abbiano già una loro storia e un vissuto ai quali aggiungo nel tempo i miei ricordi personali. Una delle manifestazioni che più attendo ogni anno è il Next Vintage che si svolge al Castello di Belgioioso: ricordate, vi avevo parlato dell’edizione dello scorso aprile qui. Next Vintage si svolge infatti due volte l’anno con un’edizione primaverile e una autunnale: è sempre un’ottima occasione per fare ricerca e per imparare qualcosa di nuovo.

Il termine “vintage” era in uso nel settore vinicolo, coniato in origine per definire i vini vendemmiati e prodotti nelle annate migliori: è poi diventato termine di uso comune e più ampio, nonché sinonimo dell’espressione “d’annata”. Oggi si definiscono vintage tutti quegli oggetti che siamo stati prodotti almeno vent’anni prima del momento attuale: pertanto, essendo nel 2013, è ormai vintage tutto quello che risale a prima del 1993. Proprio così, i primissimi anni ’90 si possono già considerare vintage: il tempo vola, vero? Occhio, dunque, a ciò che buttiamo via: potrebbe essere diventato prezioso, ricercato da appassionati e intenditori. Leggi tutto

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