Alla Galleria Campari per scoprire Storie di Moda e di Stile – e non solo
Esistono persone, progetti, aziende, luoghi che fanno sì che io sia orgogliosa di essere milanese.
Si tratta di nomi profondamente e indissolubilmente legati alla storia della mia città: è il caso di Davide Campari (1867–1936), imprenditore e industriale così illuminato e così avanti rispetto ai suoi tempi da poter essere considerato all’avanguardia ancora oggi.
Davide Campari è il figlio di Gaspare Campari, il creatore del celeberrimo Bitter Campari.
Nel 1865, la famiglia si era trasferita da Novara (dove era proprietaria di una confetteria che commerciava anche in liquori e bevande di fabbricazione artigianale) a Milano, iniziando qui la produzione del Bitter: Gaspare fu uno dei primi a stabilirsi in Galleria Vittorio Emanuele II e Davide fu il primo milanese a nascere lì.
Successivamente, Gaspare aprì una bottiglieria sull’angolo verso il Duomo ma fu Davide che, nel 1915, aprì il famoso Caffè Camparino, diventato poi un’autentica istituzione meneghina.
Già anni prima, nel 1904, Davide aveva anche inaugurato uno stabilimento a Sesto San Giovanni: a partire dal 1920, decise di concentrare la produzione sulle bevande Campari più conosciute, il Bitter e il Cordial.
Nel 1932 nacque invece il Camparisoda, il primo aperitivo monodose (nel mondo!) la cui bottiglietta, disegnata da Fortunato Depero, è sempre rimasta invariata. Leggi tutto