Una mostra letteralmente… Scatenata (!) a Homi
Ci sono appuntamenti che per me sono irrinunciabili: un esempio è Homi, la fiera che ruota intorno alla persona, ai suoi stili, ai suoi spazi.
Due volte all’anno, Homi rappresenta una buona occasione per incontrare designer dalle grandi capacità: toccare il talento (metaforicamente e fisicamente) equivale per me a respirare aria pulita, a dare ossigeno a cuore e cervello. E questo è il motivo per il quale non manco mai.
Inoltre, ogni nuova edizione è caratterizzata da un evento espositivo di grande qualità, ulteriore ottimo motivo di attrazione: stavolta, è toccato alla mostra Scatenata, con sottotitolo La catena tra funzione e ornamento.
La mostra è stata curata dalla professoressa Alba Cappellieri, stimatissima esperta dell’ambito gioiello e professore ordinario del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano: il suo nome è sinonimo e garanzia di elevata qualità nonché di un evento dai risvolti sicuramente ricchi e interessanti.
Venerdì scorso, dunque, ero a Homi, puntuale, per ascoltare la professoressa Cappellieri che ha aperto ufficialmente la mostra.
Perché Scatenata?
Il nome è un abile e divertente gioco che fa naturalmente riferimento alla catena, elemento fortemente presente tanto nei gioielli antichi quanto in quelli contemporanei: le sue maglie, i suoi motivi, la sua struttura, i suoi meccanismi e i suoi incastri hanno costantemente ispirato orafi, artisti e designer di tutto il mondo.
E le catene sono, tra l’altro, la forza della manifattura italiana: caratterizzano fortemente la nostra tradizione e sono alla base della nostra gioielleria.
Pensateci: le catene creano letteralmente legami, collegano, tengono insieme e – come dice la stessa Alba Cappellieri – sono «intersezioni di mondi sempre tangenti».
Ecco perché lei e Homi hanno deciso di mettere la catena al centro di una mostra che la celebra e ne presenta le infinite variazioni.
Il tutto è stato possibile attraverso circa 150 gioielli variamente incatenati, realizzati da artigiani, artisti, designer, aziende italiane e internazionali in materiali tradizionali o innovativi, poveri o preziosi, consueti o insospettabili, con tecniche orafe antiche di millenni o con le più avveniristiche tecnologie, realizzati a mano o a macchina, con ispirazioni meccaniche o artistiche.
Il risultato è stato un percorso avvincente e… scatenato che dimostra come da un semplice elemento funzionale (semplice si fa per dire) possano prendere vita gioielli straordinari, dalle innumerevoli declinazioni e soluzioni, il cui valore è dato dalla creatività e dalla capacità, inclusa quella di suscitare stupore ed emozioni.
I temi suggeriti dalla stessa Cappellieri sono tanti: ci sono «scatenate pop, minimal, materiche, di design, rock, romantiche».
Con Scatenata, Homi è stato ancora una volta un salone all’altezza delle mie aspettative, così come la professoressa Cappellieri è stata ancora una volta fonte di suggestioni interessanti.
Al momento, Scatenata si è conclusa insieme alla fiera e, dunque, non posso suggerirvi una visita.
Perché ve ne ho parlato?
Perché mi piace condividere le cose belle – e questo progetto lo è – e perché mi piace solleticare la curiosità lasciando aperte future possibilità.
E perché penso che Alba Cappellieri troverà un’altra location in cui far continuare il percorso di questa straordinaria raccolta: tenete d’occhio il web (e magari A glittering woman), l’evento letteralmente più scatenato non finisce qui. Ne sono certa.
Manu
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ATTENZIONE!
AGGIORNAMENTO DEL 20 FEBBRAIO 2017!
ESATTAMENTE COME IMMAGINAVO E SPERAVO, HOMI E LA PROFESSORESSA CAPPELLIERI HANNO DATO VITA A UNA SECONDA TAPPA DI SCATENATA 🙂
Sarà possibile visitare la mostra dal 21 febbraio al 5 marzo 2017 – orari 10:00 / 20:00 – presso la Fondazione Stelline in Corso Magenta 61 a Milano
Ingresso gratuito!
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Il mio racconto a proposito di Gioielli alla Moda, la bellissima mostra curata da Alba Cappellieri a Milano a Palazzo Reale lo scorso novembre: qui
Il mio racconto di un’altra incursione a Homi: qui
La professoressa Cappellieri ha anche fondato un blog con gli studenti del Politecnico: si chiama Jewelleryscape e vuole essere un punto di riferimento per il gioiello online
Il bellissimo video realizzato a Scatenata da Preziosa Magazine, autorevole rivista dedicata al mondo del gioiello
A glittering woman è anche su Facebook | Twitter | Instagram
Manu
Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.