Yosono, borse belle e di qualità che solleticano la mia sincerità

Ho l’abitudine di dire e scrivere ciò che penso con grande sincerità, nel bene e nel male, naturalmente usando tutto il garbo e il rispetto necessari.

Non c’è verso di farmi dire cose che non penso e, se proprio esistono ragioni per le quali non posso essere sincera, allora preferisco tacere.

Tale mia sincerità è considerata da alcune persone un pregio, mentre altre la considerano un difetto e credo che abbiano ragione tutti: d’altro canto, io stessa ho sperimentato il lato negativo pagando in prima persona proprio per questo vizio.

Se ho fatto tale preambolo è perché, recentemente, si è svolto il periodo dei press day (ovvero quei giorni in cui le collezioni di abiti e accessori per la stagione successiva vengono presentate a stampa e blogger) e io devo dirvi con grande sincerità che, purtroppo, non capita spessissimo che mi vengano presentati progetti e prodotti coinvolgenti al punto tale da far scattare la voglia di scriverne immediatamente, senza aspettare la stagione giusta (in questo caso la primavera / estate 2019) e coinvolgendo subito chi mi fa il dono di leggere questo spazio web o di frequentare i miei canali social (e il grazie è sempre doveroso).

Durante i recenti press day, però, ho adocchiato un nuovo brand di borse del quale desidero raccontare e che desidero condividere con voi senza indugio: il nome è Yosono.

Il brand Yosono è nato quest’anno, nel 2018, dalla creatività di Silvia Scaramucci, fondatrice e direttore creativo di Demanumea Unique Artbags: se questi due nomi non vi sono nuovi è perché, negli ultimi anni, ho parlato spesso delle borse Demanumea, vere opere d’arte ideate e prodotte da Silvia in collaborazione con artisti provenienti da tutto il mondo.

A inizio novembre, Yosono ha presentato la sua prima collezione per la primavera/estate 2019: sono borse totalmente in vera pelle e totalmente Made in Italy, proposte in un unico modello (che si chiama Era, declinato in due grandezze, mini 20x32cmx10 e micro 18x23x8) e realizzate con le tecniche apprese dagli antichi maestri pellettieri.

La forma geometrica e decisa di Era non le fa assolutamente perdere il suo appeal femminile e la rende adatta a un utilizzo quotidiano ma anche spiritoso e ironico, per esempio attraverso disegni e fumetti in stile Pop Art.

Armonia di colori e pulizia di forme esaltano al meglio la collezione, nata da un mix & match di toni classici e moderni; designer da tutto il mondo creano, secondo i propri stili, tracolle, cover, charms dando vita a una concezione di borsa personalizzabile (e ora vi spiegherò come) e dunque capace di riflettere la personalità di chi la indossa.

Yosono è infatti un mondo unico, reso tale anche dalla possibilità per il negoziante di poter personalizzare Era secondo i gusti dei propri clienti: un’applicazione dedicata per iPad permetterà infatti di selezionare una serie di elementi tra cui manici, tracolla, cover e charms.

E vi preannuncio che nei progetti futuri di Silvia e del suo team figura un’ulteriore idea: saremo direttamente noi clienti a personalizzare la borsa da soli, online.

Ecco perché affermo che Yosono propone un prodotto vivo e creativo; e allora vi dico chiaramente le due ragioni per cui ho deciso di parlarne.

Yosono perché… c’è bisogno di bellezza e di qualità

Come già per Demanumea, i materiali Yosono sono tutti di alta qualità: pellami di origine italiana (in colori brillanti e accattivanti, dai toni neutri come bianco e nude a quelli pastello, dai toni classici come il blu a quelli decisi come rosso e giallo senape), filati pregiati e resistenti, accessori disegnati e progettati in esclusiva da Yosono.
Prendete, per esempio, le parti metalliche: non sono in zama (che è una lega e che è il materiale usato da moltissimi marchi…), sono in vero metallo.
Il risultato coniuga pertanto bellezza e qualità e quanto abbiamo bisogno, oggigiorno, di questo matrimonio?
Quanto abbiamo bisogno di tornare a scegliere accessori e borse che non durino solo una stagione a causa della scarsa qualità?
Io credo ci sia bisogno di uscire dalla logica consumistica per tornare a scegliere pezzi belli che possano rimanere nei nostri guardaroba stagione dopo stagione, magari aggiungendo una nuova tracolla o nuovi manici, una nuova cover o nuovi charms.

Yosono perché… c’è bisogno che bellezza e qualità siano proposte a un prezzo accessibile

Giustamente qualcuno potrebbe dire che si fa presto a parlare di bellezza e qualità, ma che un’altra questione fondamentale è quella del prezzo.
E io concordo: scelgo Yosono perché il prezzo resta in una fascia accessibile e abbordabile ed è uno dei motivi per cui Silvia ha voluto creare questo marchio dopo aver dato vita a Demanumea.
Proponendo pezzi unici letteralmente dipinti e scolpiti a mano, Demanumea si posizione infatti necessariamente in una fascia di prezzo molto alta: con Yosono, Silvia propone la qualità e l’originalità per lei irrinunciabili attraverso borse in edizione limitata ma non unica, riuscendo così ad abbassare la leva del prezzo e mantenendolo accessibile.
Tengo però a precisare molto chiaramente che Yosono non è la seconda linea di Demanumea: sono due progetti ben distinti che proseguiranno su binari diversi e paralleli.
Ci tengo a precisarlo perché sono pochi i marchi che resistono alla tentazione di svilire il proprio progetto (ecco che ritorna la mia scomoda sincerità…), magari prestandosi a seconde linee o a collaborazioni meramente commerciali e che poca attinenza hanno con il progetto iniziale e scendendo anche parecchio rispetto alla qualità.
Silvia Scaramucci non l’ha fatto, non ha svilito il suo progetto né è scesa a compromessi, e io amo le persone che hanno il coraggio della coerenza così come io ho quello della sincerità.

Direttamente dal press day dello scorso 8 novembre, vi mostro anche i tre pezzi Yosono che ho amato particolarmente: qui trovate Era in rosso e qui in senape con tracolle dal messaggio ironico; qui trovate invece Era in bianco con cover comics style.

A questo punto, spero proprio di avervi incuriositi e che la vostra domanda sia «ma ora ci tocca aspettare fino alla prossima primavera?».

La risposta è… no: ci saranno delle piacevoli sorprese prima che torni la bella stagione…

Come fare per tenersi aggiornati?

Vi do tre opzioni: date un occhio al sito Yosono; seguite il profilo Instagram Yosono; continuate a frequentare A glittering woman e gli altri miei canali social (li trovate elencati qui in fondo).

Silvia e il suo team non mancheranno di aggiornarvi – e io farò lo stesso.

Manu

 

 

A proposito di Demanumea: qui potete leggere il mio post sul progetto e qui quello sulle tracolle proposte dal brand.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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