Milano Fashion Week: Fatima Val FW 15 – 16

Ci siamo quasi: tra due settimane esatte riparte la kermesse di Milano Moda Donna o, se preferite l’inglese, riparte la Milano Fashion Week.

Stavolta, gli stilisti ci riveleranno la moda per la primavera / estate 2016: voi siete pronti? Io più o meno: al momento ho già seri problemi a guardare da qui a uno, due mesi e ad accettare che la stagione che abbiamo davanti a noi sia quella fredda. Ma si sa, la moda vive in eterno anticipo, quindi me ne farò una ragione e mi focalizzerò – come richiesto a una brava redattrice / blogger – sulla prossima estate: in fondo, pensare alla bella stagione non è mai un grosso sacrificio.

Però, prima di dedicarmi alla moda che verrà, ho un paio di compitini da svolgere: sono rimaste da raccontare le due ultime sfilate alle quali ho assistito in occasione della scorsa edizione di MMD – e che sfilate: come sempre, sono i giovani a chiudere la settimana e io ne sono felice.

Quand’ero piccina, conservavo il boccone più prelibato con lo scopo di gustarlo per ultimo. Mia mamma guardava me e il mio piatto e, sorridendo, mi diceva “ti sei lasciata il boccone del prete”. Non sono cambiata da allora: lascio spesso il meglio in fondo e la settimana della moda mi accontenta, mette i miei preferiti in fondo. Così mi rimane in bocca il gusto migliore.

E, sebbene io sia in ritardo rispetto a quando è stata presentata, in realtà ora è il momento più giusto per presentare le collezione autunno / inverno 2015 – 2016 di Fatima Val.

Fatima ha l’aspetto di una principessa delle fiabe e la grinta di una guerriera: stagione dopo stagione, vedo il suo progetto stilistico prendere sempre più forma, diventare sempre più chiaro.

Credo che quel suo straordinario mix di caratteristiche da principessa e guerriera sia merito della sua storia. Classe 1985, Fatima è nata in Tatarstan, Repubblica della Federazione Russa ubicata a circa 800 km a est di Mosca, in una regione i cui confini naturali sono due fiumi e i Monti Urali: diciamo che non è il posto più comodo e privilegiato per una giovane donna desiderosa di occuparsi di moda, ma – naturalmente – la cosa non l’ha fermata.

Fatima si è trasferita a Mosca, ha studiato e ha ottenuto un master alla Central Saint Martins e, nel frattempo, è riuscita ad affermarsi come modella, calcando le passerelle di città come Milano, Parigi e Tokyo.

Ma il ruolo di modella le stava stretto e così, facendo tesoro di studi ed esperienze, è passata dall’altra parte della barricata: oggi cerca di racchiudere emozioni e pensieri nelle sue collezioni.

La stilista Fatima Val al termine dela sfilata FW 15 – 16 <em>(photo credit: in alto Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM; in basso Valentina Fazio)</em>
La stilista Fatima Val al termine dela sfilata FW 15 – 16 (photo credit: in alto Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM; in basso Valentina Fazio)

Per la collezione autunno / inverno 2015 – 2016, Fatima ha fatto una riflessione sulla storia dell’umanità, da sempre segnata da guerre, crisi e sofferenze. Gli ultimi cento anni ne sono un vivido esempio: a partire dalla Prima Guerra Mondiale, tutto il ‘900 è stato segnato da innumerevoli conflitti.

Secondo la stilista, il mondo moderno è il risultato di tutto ciò e funziona in modo semplice: le persone sono costrette a lottare per guadagnare il diritto a essere felici. La battaglia, oggi, è quotidiana e la linea nemica non è più una realtà lontana.

Combattiamo in trincee che sono le nostre stesse vite: ogni giorno servono nuove forze, serve una sorta di iniezione che salga su per le vene, riempia i muscoli di rinnovata energia, riscaldi il corpo e la mente. Serve più che mai l’abilità di poter godere del presente e non solo di sogni futuri.

Nella dimensione creata da Fatima, l’iniezione di vita è rappresentata da un equilibrio perfetto di materie morbide, cardine della collezione: flanella, lana delicata, maglieria soffice, pellicce che riscaldano il corpo e l’anima.

La ricerca di nuove forme ha condotto la designer a tracciare l’immagine di una donna forte: i suoi capi hanno dettagli inaspettati, silhouette concise, talvolta scarne, capaci di giocare con drappi di tessuto e infinite trasformazioni.

I colori sono ridotti al minimo: spicca il connubio bianco e nero tanto caro a Fatima, interrotto solo da qualche goccia di rosso sangue e color ruggine.

Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16: il mio outfit preferito, lo confesso! <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16: il mio outfit preferito, lo confesso! (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
Fatima Val FW 15 – 16: l’altro outfit del mio cuore dopo la mantella rosso sangue <em>(photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)</em>
Fatima Val FW 15 – 16: l’altro outfit del mio cuore dopo la mantella rosso sangue (photo credit Paolo Lanzi, IMAXTREE.COM)
Fatima Val FW 15 – 16 <em>(photo credit Valentina Fazio)</em>
Fatima Val FW 15 – 16 (photo credit Valentina Fazio)
E infine, alcuni miei scatti in backstage, dopo la sfilata, con un occhio particolare a uno dei miei due outfit preferiti.
E infine, alcuni miei scatti in backstage, dopo la sfilata, con un occhio particolare a uno dei miei due outfit preferiti.

Con la collezione primavera / estate 2015, Fatima aveva iniziato la sua esplorazione attorno all’Eterna Dicotomia, ovvero la divisione tra luce e tenebra, bene e male, passato e presente: aveva iniziato a raccontare la costante conversazione tra opposti, quella conversazione che compone la realtà. Perché la dicotomia è lotta ma al tempo stesso armonia, è eterno contrasto che si compie in noi e in ogni cosa attorno a noi.

Con la collezione autunno / inverno 2015 – 2016, quella che vi ho appena presentato, la stilista arriva a completare l’esplorazione ed enuncia la sua teoria: attendere la fine di questa eterna lotta è inutile.

Ed è così che la sua modernissima donna sceglie di vivere al di sopra delle circostanze, sceglie di camminare a testa alta – nonostante tutto.

Ecco perché amo i giovani: perché non fuggono dalla realtà attuale non sempre rosea, la guardano con realismo, ma non rinunciano comunque a combattere.

Godendo dell’oggi, come ci insegna Fatima Val.

Manu

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui il sito, qui la pagina Facebook e qui l’account Instagram di Fatima Val

La sezione New Talents del sito della Camera Nazionale della Moda dove potete trovare anche Fatima Val: qui

Io e le collezioni più recenti di Fatima: qui il racconto della collezione primavera / estate 2015, qui quello della collezione autunno / inverno 2014 – 2015, qui quello della collezione primavera / estate 2014

 

 

 

 

 

Tutte le immagini di questo post sono state realizzate in occasione della sfilata del 2 marzo 2015 e sono un mix: ci sono miei scatti, foto di Valentina Fazio e foto di Paolo Lanzi/IMAXTREE.COM (grazie all’ufficio stampa), il tutto secondo i crediti dettagliati sotto ognuna.

 Se vi piacciono le foto scattate dalla mia bravissima amica Valentina, qui trovate il suo Tumblr, qui il suo account Instagram e qui il suo blog.

 

 

 

 

 

Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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