Coltivare bellezza in compagnia di Mathilde Thomas

Nutro molta ammirazione nei confronti di coloro che sono capaci di trasformare i propri sogni in realtà e ne nutro altrettanta verso chi ha idee audaci che riesce a realizzare. Forse, quando Mathilde Thomas, fondatrice di Caudalie, maison de beauté francese, ha iniziato a inseguire il proprio sogno, qualcuno può averlo trovato bizzarro e magari visionario: aveva ragione lei, invece, e, dopo lunghi studi, l’ha dimostrato, costruendo una realtà solida che unisce etica ed estetica.

La filosofia del suo marchio ruota attorno a un ingrediente: l’uva. “Ho fondato Caudalie con mio marito Bertrand” – racconta Mathilde – “e la nostra storia inizia a Bordeaux, nella proprietà di famiglia nel cuore dei vigneti.” La svolta viene dall’incontro con Joseph Vercauteren, professore ed esperto di chiara fama mondiale: è lui a far capire alla giovane imprenditrice tutto il grande potenziale della tenuta familiare. I vigneti servono a produrre vini pregiati, certo, ma possono anche fornire la base per prodotti di bellezza innovativi.

L’uva e la vite racchiudono infatti molti principi naturali preziosissimi per la pelle e i polifenoli contenuti nei vinaccioli d’uva (i semi degli acini) sono i più potenti antiossidanti presenti nel mondo vegetale. Nel 1995, due anni dopo l’incontro col professor Vercauteren, Mathilde e Bertrand depositano il brevetto sull’estrazione e la stabilizzazione dei polifenoli di vinaccioli.

Oggi, quasi 20 anni dopo, i prodotti Caudalie sono distribuiti in tutto il mondo e sono molto amati in quanto la maison mantiene le promesse e resta fedele a un’etica solida. Poche parole e molti fatti: la loro è un’ottima reputazione ampiamente guadagnata sul campo.

Le specialità Caudalie non contengono parabeni, fenossietanolo, oli minerali, OGM (organismi geneticamente modificati), paraffina, coloranti sintetici, sodio laureth sulfate, ftalati e materie prime di origine animale. L’azienda è contro i test sugli animali e dal 2012 è membro dell’associazione “1% for the Planet”: devolve l’1% del proprio fatturato mondiale a favore di associazioni ambientaliste.

Seguo con costanza il brand e tutto ciò che fa dallo scorso ottobre, quando sono stata invitata all’inaugurazione della nuova boutique aperta a Milano, una vera oasi di coccole resa speciale da un team competente ed estremamente cordiale. Ho poi seguito il lancio della linea Polyphenol C15 e quello di Parfum Divin, il primo profumo firmato Caudalie: quando mi hanno proposto di partecipare a una serata con Mathilde Thomas, ho accettato con entusiasmo.

In primo luogo perché, ovviamente, ero molto curiosa di conoscere di persona questa donna che io immaginavo essere forte e decisa: in secondo luogo, perché mi si offriva la possibilità di estendere l’invito coinvolgendo le lettrici di A glittering woman.

La serata è stata all’altezza delle mie aspettative: Mathilde Thomas è simpatica, spontanea, grintosa, elegante (e non mi riferisco solo a com’era vestita, per me l’eleganza è una dote innata e che viene dall’interno), ricca di charme e di savoir faire (l’uso di questi termini mi sembra molto consono, considerato che Mathilde è francese).

È una persona capace di coinvolgere e di creare un’empatia immediata e, dopo averla conosciuta, non mi sorprende affatto pensare a tutto ciò che ha saputo creare e alla coerenza che è in grado di instillare e mantenere in ogni singola cosa che fa.

L’altra grande gioia è venuta dalle tantissime donne intervenute, amiche e lettrici che si sono fidate e che sono venute a conoscere Caudalie e Mathilde: per alcune di loro era il primo incontro col marchio, mentre per altre è stata la conferma di una piacevole abitudine.

Mathilde Thomas davanti alla boutique Caudalie di Milano prima dell’inizio della serata (dal suo account Instagram)
Mathilde Thomas davanti alla boutique Caudalie di Milano prima dell’inizio della serata (dal suo account Instagram)
La boutique Caudalie illuminata per la nostra serata (photo coutesy of Rosamaria Filograsso)
La boutique Caudalie illuminata per la nostra serata (photo coutesy of Rosamaria Filograsso)
Un mio scatto prima dell’arrivo di tutte le graditissime ospiti
Un mio scatto prima dell’arrivo di tutte le graditissime ospiti
Foto ricordo con Mathilde Thomas insieme a Laura Grampa e Valentina Coco, le due blogger coinvolte da Caudalie insieme alla sottoscritta.<br />Da sinistra: Laura, Mathilde, Valentina e io (photo courtesy of Laura Grampa)
Foto ricordo con Mathilde Thomas insieme a Laura Grampa e Valentina Coco, le due blogger coinvolte da Caudalie insieme alla sottoscritta.
Da sinistra: Laura, Mathilde, Valentina e io (photo courtesy of Laura Grampa)
What’s in the stalk and what’s in the grape, ovvero da dove vengono i principi attivi di Caudalie (photo courtesy of Laura Grampa)
What’s in the stalk and what’s in the grape, ovvero da dove vengono i principi attivi di Caudalie (photo courtesy of Laura Grampa)
La boutique si anima (photo courtesy of Laura Grampa)
La boutique si anima (photo courtesy of Laura Grampa)
Un momento della serata (photo courtesy of Laura Grampa)
Un momento della serata (photo courtesy of Laura Grampa)

È stata una serata bellissima, insomma, ricca di sorrisi, tante chiacchiere e molta spontaneità: mi ha fatto tanto piacere anche vedere Mathilde felice.

La capisco: credo che vedere che ciò che si fa è amato dagli altri sia una delle soddisfazioni più grandi che si possano provare. Lo comprendo perché mi sono sentita anch’io orgogliosa per la fiducia che tante amiche hanno risposto accettando il mio invito.

Ringrazio con tutto il cuore le fantastiche donne che sono intervenute: vi ringrazio per il vostro entusiasmo e per la vostra voglia di conoscere.

Sappiate che Mathilde mi ha lasciato un messaggio per tutte voi: era entusiasta perché ha visto tante belle persone che hanno creato un’atmosfera vivace.

Come promesso, Mathilde Thomas ha portato i vini prodotti grazie alle uve della sua tenuta (photo courtesy of Laura Grampa)
Come promesso, Mathilde Thomas ha portato i vini prodotti grazie alle uve della sua tenuta (photo courtesy of Laura Grampa)
Mathilde Thomas parla con alcune ospiti (photo courtesy of Laura Grampa)
Mathilde Thomas parla con alcune ospiti (photo courtesy of Laura Grampa)
In boutique si provano i prodotti Caudalie (photo courtesy of Laura Grampa)
In boutique si provano i prodotti Caudalie (photo courtesy of Laura Grampa)
Uno sguardo all’interno (photo courtesy of Laura Grampa)
Uno sguardo all’interno (photo courtesy of Laura Grampa)
Mathilde Thomas intenta a conversare con un’ospite (photo courtesy of Laura Grampa)
Mathilde Thomas intenta a conversare con un’ospite (photo courtesy of Laura Grampa)
Alcuni dei prodotti Caudalie (photo courtesy of Michela Patrini)
Alcuni dei prodotti Caudalie (photo courtesy of Michela Patrini)
Davanti alla boutique con la mia amica Valentina (photo courtesy of Valentina Fazio)
Davanti alla boutique con la mia amica Valentina (photo courtesy of Valentina Fazio)

Le foto che vedete tra queste righe sono scatti spontanei e alcuni sono stati raccolti grazie alle amiche intervenute: sono un caro ricordo nonché un modo per dire ancora una volta grazie a tutte coloro che sono venute e per dire che la prossima volta spero di incontrare anche chi, stavolta, non c’è stato 🙂

Sapete, giorni fa, ho letto una dichiarazione di Mathilde e Bertrand: “la bellezza noi non la inventiamo, la coltiviamo”. Coltivare in tutti i sensi, aggiungerei io, dalla vite alla gentilezza ai sorrisi.

No, la bellezza non si inventa: sono d’accordo.

Manu

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito Caudalie, qui la pagina Facebook, qui Twitter, qui l’account Instagram di Caudalie e qui quello di Mathilde Thomas, qui il canale YouTube.

Trovate i prodotti Caudalie in farmacia (qui trovate lo store locator), sul sito e nelle boutique di Parigi, Milano, New York, Hong Kong, Rio de Janeiro, Sau Paulo, Los Angeles, Londra e Montréal.

Caudalie a Milano è in via Fiori Chiari 14, telefono 02 36745540.

Io e Caudalie: qui il mio primo articolo sull’inaugurazione a Milano, qui il secondo che racconta la linea Polyphenol C15 e qui il terzo su Parfum Divin.

 

 

 

 

Personal look: nelle foto indosso turbante Sine Modus e collana con occhiali Sodini

 

 

 

 

Se vi va, potete seguire A glittering woman su Facebook | Twitter | Instagram

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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