Vinoperfect by Caudalie, dal vigneto al beauty case

Prima di conoscere Mathilde Thomas e il suo marchio Caudalie, l’uva era per me solo uno splendido frutto.

Solo si fa per dire: sono un’amante del buon bere, del vino e anche delle bollicine, quindi i grappoli godono di tutta la mia appassionata ammirazione.

Amo l’uva anche dal punto di vista puramente estetico: quando mi capita di ammirare i vigneti e di osservare gli acini blu intenso o verde acido, penso che la Natura è davvero una fonte di ispirazione meravigliosa. Anzi, unica.

Scommetto che questa è un’affermazione che riceverebbe il benestare e la benedizione di Mathilde Thomas, visto che l’uva è alla base di tutto il suo lavoro e di un’intuizione geniale da lei avuta a seguito di un incontro speciale.

Mathilde, membro di una famiglia di importanti viticoltori francesi, incontra Joseph Vercauteren nel 1993: il professore è un ricercatore nonché un esperto di chiara fama mondiale e le fa capire il grande potenziale racchiuso nella tenuta di famiglia dei Thomas.

I vigneti rappresentano infatti l’elemento fondamentale per produrre vini pregiati, ma – come le spiega Vercauteren – possono anche fornire la base per prodotti di bellezza dal grande potenziale: l’uva e la vite racchiudono infatti molti principi naturali preziosissimi per la pelle, tra i quali i Polifenoli (i più potenti antiossidanti presenti nel mondo vegetale) e il Resveratrolo (capace di intensificare in modo naturale la giovinezza della pelle).

Nel 1995, Mathilde e il marito Bertrand depositano il brevetto per l’estrazione e la stabilizzazione dei Polifenoli dai vinaccioli, ovvero i semi dell’acino dell’uva: nasce così il marchio Caudalie.

Mathilde e Bertrand Thomas
Mathilde e Bertrand Thomas

Grazie a Caudalie, molte parti dell’uva – i vinaccioli, la linfa e il tralcio di vite – sono diventate le migliori amiche del buon vivere e della salute della pelle sotto forma di specialità che non contengono parabeni, fenossietanolo, oli minerali, OGM (organismi geneticamente modificati), paraffina, coloranti sintetici, sodio laureth sulfate, ftalati e materie prime di origine animale.

L’azienda è inoltre contro i test sugli animali e dal 2012 è membro dell’associazione 1% for the Planet e devolve dunque l’1% del proprio fatturato mondiale a favore di associazioni ambientaliste.

A proposito di tale impegno, lo scorso Natale ho raccontato l’iniziativa del brand a salvaguardia della riserva di Pedra Talhada in Brasile, ultimo rifugio per centinaia di specie rare, tesoro purtroppo oggi in pericolo.

Da un po’ di tempo, infatti, seguo il brand, i suoi prodotti e le varie iniziative che mette in atto e stavolta desidero invece condividere con voi Vinoperfect, una gamma dedicata al problema delle macchie cutanee che possono segnare il nostro viso.

Le macchie compaiono sulla pelle quando la melanina, il pigmento della pelle, è in quantità troppo elevata o mal ripartita.

Le cause possono essere diverse: le macchie possono essere lasciate dall’acne giovanile oppure essere legate al tempo che passa; possono essere spiacevoli ricordi delle abbronzature, soprattutto se il sole viene preso senza protezioni; possono essere dovute alla gravidanza.

È bene fare attenzione anche all’assunzione di alcuni medicinali che possono sensibilizzarci alla luce nonché ad alcuni profumi.

Le imperfezioni di pigmentazione sono viste da noi donne come un nemico, quasi alla stregua della perdita di tonicità: per questo motivo molte arrivano a provare le ricette più improbabili.

Non ci credete? Guardate questo video divertente basato su fatti assolutamente reali.

Ma se, risate a parte, anche voi come me preferite metodi più scientifici, vi presento un prodotto nato nel 2005, l’anno in cui Caudalie ha lanciato Sérum Éclat Anti-Taches Vinoperfect, un siero che è un concentrato di Viniferina.

La Viniferina è un principio attivo naturale estratto dalla linfa di vite: Caudalie è riuscita a stabilizzarla e a brevettarla per garantire un’azione anti-macchie efficace.

Il siero Vinoperfect consente di regolare la produzione di melanina; favorisce la microcircolazione e quindi la luminosità; svolge un’attività anti-infiammatoria; protegge dai raggi UV.

La formula del prodotto è oil free, leggera e dalla consistenza lattea: non lascia dunque sensazione di unto e il profumo è fresco.

Può essere applicato anche prima della crema solare: non blocca l’abbronzatura, anzi, consente di ottenere un colorito omogeneo, più luminoso e duraturo.

Il sogno di una pelle senza macchie passa dalla vite e da <em>Vinoperfect</em>
Il sogno di una pelle senza macchie passa dalla vite e da Vinoperfect

Oggi, Caudalie aggiunge al siero Vinoperfect un’ulteriore specialità che si chiama Fluide Teinté Peau Parfaite FPS20, un fluido colorato che unisce l’efficacia del trattamento delle macchie e la correzione dell’incarnato.

Trattamento curativo e allo stesso tempo prodotto make-up, il fluido Vinoperfect è anch’esso oil free con effetto seconda pelle: illumina, uniforma e copre le irregolarità adattandosi all’incarnato per un colorito su misura.

Contiene Viniferina e acido ialuronico e quindi ha un effetto non solo correttivo, ma anche trattante.

Può essere usato da solo o dopo il siero anti-macchie Vinoperfect ed esiste in due colori, Light e Medium.

Precedendo possibili domande, vi do già un ulteriore dettaglio: proprio grazie alla particolare formulazione, è un prodotto non comedogeno e non acneico, ovvero non causa chiusura dei follicoli né acne.

La mia <em>Perfect Box Vinoperfect</em>
La mia Perfect Box Vinoperfect

In passato vi ho confessato la mia incostanza alla quale sto pian piano ponendo rimedio grazie a Caudalie: ho anche confessato parecchie mie pessime abitudini, come quella di prendere il sole senza protezione idonea.

Come giusta punizione, oggi mi ritrovo una macchia sotto l’occhio destro, oltre a varie imperfezioni dovute al tempo che passa e al mio stile di vita piuttosto indisciplinato: la macchia non è estesa, per fortuna, ma è tenace e tende a restare visibile, sebbene attenuata, anche sotto il trucco.

Ho provato l’abbinamento siero + fluido colorato Vinoperfect e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa: ora non mi resta che essere costante.

Per quanto riguarda la riduzione dell’intensità delle macchie, i test parlano di risultati apprezzabili a partire dalla quarta settimana: sarebbe una tempistica perfetta per affrontare una stagione estiva finalmente più sana. E protetta.

Perché, prima o poi, anche le più irriducibili pigrone come la sottoscritta sono costrette a capitolare: macchia-sotto-il-mio-occhio-destro sei avvisata, devi sparire.

Manu

 

 

 

 

Per maggiori informazioni e per approfondire:

Qui trovate il sito Caudalie, qui la pagina Facebook, qui Twitter, qui l’account Instagram di Caudalie e qui quello di Mathilde Thomas, qui il canale YouTube.

Qui trovate un’esaustiva sezione con domande e risposte a proposito delle macchie cutanee e qui trovate maggiori informazioni sulla Viniferina; qui trovate la gamma Vinoperfect.

Trovate i prodotti Caudalie in farmacia (qui lo store locator), sul sito e nelle boutique di Parigi, Milano, New York, Hong Kong, Rio de Janeiro, Sau Paulo, Los Angeles, Londra, Montréal e Washington.

Caudalie a Milano è in via Fiori Chiari 14, telefono 02 36745540.

Io e Caudalie: qui trovate il mio primo articolo sull’inaugurazione della boutique a Milano, qui il secondo che racconta la linea Polyphenol C15, qui il terzo su Parfum Divin e qui il quarto con l’incontro con Mathilde Thomas. Qui trovate il post natalizio nel quale c’è anche Caudalie con l’iniziativa dedicata alla riserva di Pedra Talhada.

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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