Libri e Natale: 9 titoli su moda & costume da mettere sotto l’albero

Amo leggere. E amo i libri. Appassionatamente e da sempre.

Li amo fin da piccina, dai primi anni delle elementari. Leggevo così tanto, letteralmente bevendo ogni libro acquistato, che i miei mi fecero l’abbonamento alla biblioteca di zona. Pochi anni dopo, feci io stessa quello alla Sormani, la bellissima biblioteca centrale sede del sistema bibliotecario comunale milanese.

Ora che si avvicina Natale e tutti noi pensiamo ai regali per coloro che amiamo, io ho pensato ai libri.

Libri e Natale: trovo sia un binomio meraviglioso in quanto credo che regalare conoscenza sia uno dei regali d’amore più belli che si possano fare. Perché conoscere aiuta a essere liberi. E a spiccare il volo.

Nel tempo, la mia passione per la lettura si è estesa a tutti i settori di mio interesse. Non fa eccezione la moda, per due motivi.

Il primo è perché la moda è diventata il mio lavoro e quindi ho bisogno di formazione continua. Il secondo è perché alla base di questo mondo – che a tanti sembra superficiale – c’è in realtà tanta cultura. La moda vive di conoscenza e di approfondimento. Se si desidera conoscerla davvero ed essere in grado di interpretarla correttamente, occorre indagarne codici e significati.

Ho dunque pensato di selezionare nove libri di recentissima pubblicazione da mettere sotto l’albero per nutrire la conoscenza in ambito moda e costume. E per indagare le molteplici e reciproche relazioni che la moda intrattiene con mondi come cinema, spettacolo e musica.

Pronti a venire con me in questo viaggio? E allora… ecco i libri che ho scelto.

 

GIVENCHY SFILATE

Autori: Alexandre Samson, Anders Christian Madsen

Casa editrice: L’Ippocampo

Si tratta della prima panoramica completa delle collezioni donna di Givenchy, dagli esordi a oggi, con le fotografie originali delle sfilate. Fondata nel 1952 a Parigi da Hubert de Givenchy, la maison diviene emblema di un’eleganza disinvolta, incarnata dalla memorabile musa Audrey Hepburn. Dopo il ritiro del fondatore, nel 1995, alla guida si avvicendano stilisti visionari e raffinati come John Galliano, Alexander McQueen, Julien Macdonald, Riccardo Tisci, Clare Waight Keller e Matthew M. Williams che, dal 1° gennaio 2024, lascerà il suo ruolo così come è stato annunciato giusto in questi giorni. Attraverso 179 collezioni haute couture e prêtà-porter, gli autori Alexandre Samson e Anders Christian Madsen raccontano la storia di un marchio audacemente creativo, oggi in equilibrio fra sensualità, romanticismo e streetwear.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché Hubert de Givenchy è stato uno dei grandi padri della moda. E perché la sua maison è stata condotta, dopo di lui, da grandi personalità, tra cui l’indimenticabile Lee Alexander McQueen.

 

IO CHE NASCO IMMAGINARIA

Autobiografia di Chiara Boni con Daniela Fedi

Casa editrice: Baldini+Castoldi

Chiara Boni è una delle più note stiliste italiane nel mondo, creatrice del marchio Chiara Boni La Petite Robe. Ha anche disegnato costumi teatrali. Appassionata di arte, ha sempre considerato la moda come libera forma di espressione: ha creato la petite robe ovvero un abito adatto a tutte che si può ripiegare in una bustina. Tante persone hanno attraversato la sua vita privata e lavorativa. E poi c’è il sogno americano, con lo sbarco negli Stati Uniti. Questa autobiografia (scritta con Daniela Fedi, giornalista che si occupa di moda, bellezza, società e costume) si snoda parallela al racconto di un’Italia che cresce e cambia nelle vicissitudini politiche, negli scontri generazionali, nella trasformazione dei costumi. Chiara Boni si svela come donna e come stilista, lasciando che le pieghe più intime del proprio vissuto esprimano sempre un’idea della moda che da quel vissuto stesso origina.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché ci sono uomini e donne che hanno scritto la storia del nostro Paese anche attraverso la moda. E Chiara Boni fa parte di questo gruppo a cui noi italiani dobbiamo molto.

 

CIAK SI SFILA

Autrici: Grazia d’Annunzio e Sara Martin

Casa editrice: Postmedia Books

Il libro è un’analisi approfondita di un sottogenere: la sfilata di moda inserita in una trama cinematografica. A partire dagli Anni Cinquanta del secolo scorso, ai costumisti di Hollywood e a quelli europei si affiancano i veri couturier, come le sorelle Fontana ne Le amiche o Hubert de Givenchy in Cenerentola a Parigi. Il sottogenere continua a fare capolino anche nei film di questo millennio, in un mix di rimandi e appropriazioni: comico surreale in Zoolander, reale in Sex and The City – The Movie, pseudo storico in Marie Antoinette, liberamente ispirato a un couturier ne Il filo nascosto, filologicamente vintage in La signora Harris va a Parigi. Il volume è diviso in due parti. Nella prima si analizzano la nascita e l’evoluzione di questo sottogenere, il ruolo e l’estetica dei costumisti più importanti. Nella seconda, si descrivono trenta film dove il defilé è un momento essenziale del racconto.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché è un saggio approfondito, pensato per gli addetti ai lavori ma adatto anche a chi vuole approfondire il legame esistente tra moda e cinema.

 

I RACCONTI DELLE BORSE

Autore: Eugenio Gallavotti

Casa editrice: Franco Angeli

La storia della borsa è lunga e sfaccettata. La sua evoluzione ha avuto anche risvolti vivaci e frivoli rendendo così la borsa un accessorio costantemente in bilico tra utilità e vezzo, tra funzione contenitiva ed esteriorità. A lei è affidato il delicato compito di contenere il nostro piccolo mondo privato, un insieme di oggetti, indispensabili e non, che rappresentano ciò che vogliamo ci accompagni nel nostro viaggio quotidiano tra lavoro e impegni di ogni tipo. La borsa rappresenta un contenitore di cui solo il proprietario conosce il contenuto. Eppure, allo stesso tempo, è un involucro che ama farsi notare giocando con forme, colori, materiali, stili. Ed è proprio questa sua doppia valenza a renderla un oggetto tanto interessante. Secondo me ma – anche e soprattutto – secondo un grande esperto, ovvero Eugenio Gallavotti.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché è un libro pensato non solo per studenti di moda e addetti ai lavori, ma anche per tutti coloro che desiderano immergersi nel mondo delle borse per scoprirne storie, origini, design.

 

I COLORI DELLA MODA

Autrice: Caroline Young

Casa editrice: 24 ORE Cultura

Si tratta di un libro riccamente ed elegantemente illustrato, caratterizzato da uno stile semplice e scorrevole. Racconta – come dichiara già il sottotitolo – la storia della moda attraverso dieci tonalità: nero, viola, blu, verde, giallo, arancione, marrone, rosso, rosa e bianco. Tutta la storia della moda è scandita da piccole e grandi rivoluzioni, dalla moderna praticità degli abiti disegnati da Coco Chanel passando per l’audace invenzione della minigonna a opera di Mary Quant. Dagli abiti rossi di Valentino al tubino nero di Chanel, dal rosa shocking di Elsa Schiaparelli all’arancione di Hermès, il colore è indubbiamente un elemento fondamentale dello stile ed è spesso identificativo di una o l’altra maison. Il volume ci accompagna attraverso le dieci tonalità citate alla scoperta dei momenti chiave che hanno scandito la storia della moda.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché questo libro è un ottimo modo per rendere viva e vivace la storia della moda attraverso un argomento affascinante e stimolante quale è il colore.

 

RAFFAELLA CARRÀ TRA MODA E MITO

Autore: Massimiliano Capella con la direzione artistica di Sergio Iapino

Casa editrice: 24 ORE Cultura

Raffaella Carrà è stata, è (e sarà) una icona pop: conduttrice, attrice, ballerina, cantante, autrice, donna di grande talento e generosità, progressista e, soprattutto, libera. Questo volume racconta il suo mito attraverso un ampio apparato iconografico, composto da foto di repertorio e materiale inedito che la ritrae con abiti e costumi di scena che hanno segnato una vera e propria rivoluzione nel mondo dello spettacolo e che ancora oggi continuano a essere fonte di ispirazione per il mondo della moda e per le celebrità. È un volume di ampio formato, con finiture di pregio, per celebrare una protagonista assoluta della televisione italiana e della storia del costume. Perché, come in un arcobaleno, la Carrà ha interpretato tutti i colori, gli stili, le tendenze, trasformando la sua immagine in un simbolo di libertà, emancipazione e talento.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché esiste uno stile Carrà e il volume racconta come è nato e come è mutato in stretta connessione con le rivoluzioni artistiche, estetiche e di costume che hanno segnato la società contemporanea dagli Anni Sessanta a oggi. Raffaella è davvero iconica ben oltre qualsiasi divisione generazionale.

 

MARIA CALLAS

Autore: Giandonato Crico

Casa editrice: Gremese

A 100 anni dalla nascita di Maria Callas, questo saggio ne ripercorre la vita e la carriera. La sua storia – dagli inizi alla scomparsa passando per momenti artistici intensi – è ritratta da Giandonato Crico che la condisce con episodi poco conosciuti della sua biografia umana e con una serie di aneddoti curiosi. Oltre a tracciare le principali tappe della sua vicenda umana e artistica, si analizzano tecnicamente quei tratti distintivi del suo timbro canoro, riconoscibile al primo impatto. A impreziosire il libro ci sono numerose fotografie, alcune delle quali pubblicate per la prima volta, insieme a un racconto parallelo composto di citazioni e frasi proferite della stessa Callas o da altri personaggi che ne commentano la persona e l’operato tra cui, per esempio, Yves Saint-Laurent. Il volume gode dell’introduzione del giornalista Enrico Stinchelli e di approfondimenti critici lungo tutta la narrazione.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: con il suo volto, la sua voce, il suo talento, la sua personalità, la sua figura, Maria Callas è divenuta una leggenda internazionale e una vera e propria icona. Poche donne, nel corso del XX secolo, hanno saputo suscitare tanto interesse e clamore. Il libro è interessante per chi la ama, ma anche per chi vuole conoscerla meglio – come i giovanissimi.

 

BARBIE

Autrice: Susan Shapiro

Casa editrice: Assouline

Il libro festeggia il 65° anniversario di Barbie, la bambola più famosa del mondo. Creata nel 1959 da Ruth Handler, Barbie ha sfidato le convenzioni degli Anni Cinquanta con un’identità al di fuori della famiglia. Ha rappresentato una sorprendente svolta moderna, aprendo l’immaginazione su ciò che una bambola – e una donna – possono essere. Decennio dopo decennio, il volume esplora l’evoluzione della bambola con fatti, approfondimenti e immagini mai viste prima. Da Marilyn Monroe a Margot Robbie, interprete di uno dei successi cinematografici di quest’anno, Barbie è la sintesi di un fenomeno internazionale. In tutto il mondo, sono state acquistate più di un miliardo di bambole Barbie, declinate in un’ampia gamma di etnie e tipologie corpore e con oltre 250 carriere. «Barbie ha sempre rappresentato il fatto che una donna ha delle scelte», dice Ruth Handler.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché è stato uno dei casi cinematografici dell’anno. Perché molte bambine e bambini l’hanno amata e la amano. E perché, per molti di loro, Barbie è uno dei primi approcci con la moda.

 

A JOURNEY INTO THE STYLE AND MUSIC OF MY ICONS SINCE 1969

Autrice: Frida Giannini

Casa editrice: Rizzoli

Frida Giannini ha avuto un ruolo da protagonista nella moda attraverso maison del calibro di Fendi e Gucci. È anche una grande appassionata di musica nonché una profonda conoscitrice di David Bowie: in lui vede la perfetta ed eclettica commistione tra sonorità e costume. Questo libro fotografico racconta la storia della musica dal 1969, definito anno del Big Bang, a oggi e racconta la parallela evoluzione della moda. È anche la storia personale di Giannini, una testimonianza della sua curiosità per rock e pop ereditata dallo zio Daniele Vellani, dj e collezionista di vinili, che l’ha accompagnata anche professionalmente nelle sue ispirazioni e riferimenti creativi e negli incontri in prima persona con i protagonisti dello show-biz. Il volume pone l’accento su abiti di scena, acconciature, gesti, scenografie in un dialogo tra influenze e ispirazioni, epoche e avvenimenti storici.

Dove trovare il libro: qui nel sito della casa editrice.

Perché lo consiglio: perché l’evoluzione della musica accompagna l’evoluzione delle mode, dei costumi, della società. E viceversa, attraverso scambi continui e contaminazioni reciproche.

 

Ecco, siamo giunti al termine di questo tour tra conoscenza e moda.

Cosa ne dite? Il binomio Libri e Natale vi convince?

Che poi, ve lo confesso: secondo me, questi sono libri che vanno oltre l’occasione specifica del Natale. Diciamo che, in fondo, il Natale è un pretesto.

Mi piace pensare a un investimento culturale a lungo termine.

E a me non resta che augurarvi buona lettura.

Emanuela Pirré

 

 

Se vi va di leggere ancora qualcosa…

Qui ho parlato di Hubert de Givenchy in occasione della sua scomparsa

Qui ho parlato di Lee Alexander McQueen e del biopic su di lui uscito nel 2019

Qui ho parlato in maniera approfondita de I racconti delle borse di Gallavotti, per ADL Mag

Appassionati di Barbie? Ne ho parlato varie volte, per esempio qui, qui e qui

 

 

 

 

 

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Manu

Mi chiamo Emanuela Pirré, Manu per gli amici di vita quotidiana e di web. Sono nata un tot di anni fa con una malattia: la moda. Amo la moda perché per me è una forma di cultura, una modalità di espressione e di comunicazione, un linguaggio che mi incuriosisce. Scrivo e creo contenuti in ambito editoriale, principalmente proprio per la moda. Insegno (Fashion Web Editing, Storytelling, Content Creation) in due scuole milanesi. Vivo sospesa tra passione per il vintage e amore per il futuro e sono orgogliosa della mia nutrita collezione di bijou iniziata quando avevo 15 anni. Per fortuna Enrico, la mia metà, sopporta (e supporta) entrambe, me e la collezione, con pazienza e amore. Oltre a confessare un'immensa curiosità, dichiaro la mia allergia a pregiudizi, cliché, luoghi comuni, conformismo e omologazione. Detesto i limiti, i confini, i preconcetti – soprattutto i miei – e mi piace fare tutto ciò che posso per superarli. La positività è la mia filosofia di vita: mi piace costruire, non distruggere. Moda a parte, amo i viaggi, i libri e la lettura, l'arte, il cinema, la fotografia, la musica, la buona tavola e la buona compagnia. Se volete provare a diventare miei amici, potete offrirmi un piatto di tortellini in brodo, uno dei miei comfort food. Oppure potete propormi la visione del film “Ghost”: da sognatrice, inguaribile romantica e ottimista quale sono, riesco ancora a sperare che la scena finale triste si trasformi miracolosamente in un lieto fine.

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