Mente Captus di Marcella Milani, spazi e silenzi all’ex manicomio
Mi piace pensare che quello che stiamo vivendo possa essere un settembre all’insegna della cultura, di come e quanto essa possa avere un impatto positivo sulle nostre vite arricchendole di bellezza e magari abbattendo qualche nostro pregiudizio – come ho raccontato nel post precedente.
Mi piace anche pensare che sia un settembre ricco di attesi ritorni e piacevoli riconferme: è il caso di Marcella Milani.
Pavese DOC, classe 1974, fotografa professionista freelance: grazie alla sua bravura tecnica, alla spiccata sensibilità e alla capacità di cogliere dettagli che sfuggono a molti, Marcella collabora con le più importanti testate nazionali.
Ho il privilegio di godere della sua amicizia e, tra i moltissimi ritratti che mi sono stati fatti nel corso degli anni, i suoi sono puntualmente tra quelli in cui maggiormente mi riconosco, tant’è che la mia foto profilo di Facebook è un suo scatto che lì resiste da più di quattro anni.
Perché parlo di cultura, di ritorni e di riconferme collegando il tutto a Marcella?
Perché avevo già raccontato di lei in un precedente post qui nel blog, presentando un suo importante progetto culturale con forti valenze sociali e storiche, ovvero la mostra intitolata URBEX PAVIA – Viaggio fotografico nelle aree dismesse. Leggi tutto