I bilanci non mi piacciono.
Non mi piace sedermi sugli allori esattamente quanto non mi piace rimuginare sugli insuccessi perché preferisco guardare avanti e pensare al futuro.
Ma stavolta ho deciso di chiudere i conti e fare invece un piccolo bilancio.
Sotto il punto di vista professionale, il 2021 è stato un anno molto deludente.
Da dimenticare.
La situazione piatta e stagnante che regna mi annoia, mi deprime e soprattutto mi preoccupa, tanto.
O vinci o impari, si dice. Il punto è che non ho vinto e non ho imparato e questo mi disturba.
Temo (come è già avvenuto in altre occasioni in passato, ne ho parlato poco tempo fa qui…), di trovarmi a un punto morto. E lo confesso, inizio a essere stanca di dover buttare all’aria tutto e ricominciare come – ripeto – ho dovuto fare altre volte.
Vorrei finalmente un po’ di serenità.
Sotto il punto di vista personale, il bilancio è invece completamente diverso perché nel 2021 non mi sono mancati affetto, calore, appoggio da familiari e amici.
Ho accanto un uomo che mi ama e che amo e con il quale condivido ogni cosa, incluso il fatto di essere tornati in alcuni posti che amiamo tanto.
Sono in salute e, cosa per me ancora più importante, lo sono i miei familiari e i miei cari.
Sono un’eterna ottimista e ho sempre visto la metà piena del bicchiere.
Dunque, nonostante l’amarezza sul fronte professionale, voglio solo vedere ciò che di buono c’è stato in questo 2021 e non voglio che a prevalere sia lo sconforto.
Preferisco sempre e comunque la gratitudine.
E allora concludo con questi versi di Melody Beattie, scrittrice statunitense, classe 1948.
«La gratitudine sblocca la pienezza della vita.
Trasforma ciò che abbiamo in ricchezza.
Trasforma la negazione in accettazione, il caos in ordine, la confusione in chiarezza.
Può trasformare un pasto in una festa, una casa in un’abitazione, un estraneo in un amico.
Trasforma i problemi in doni, i fallimenti in successi, l’inaspettato in un tempismo perfetto e gli errori in eventi importanti.»
Ciao 2021 e a mai più arrivederci.
Al 2022 chiediamo (posso usare il plurale?) un po’ più di clemenza, perché cavarsela da soli è giusto (ed è sempre stato il mio motto) ma, a questo punto, forse qualche botta di fortuna non guasterebbe.
Auguri a tutti quelli che hanno letto fin qui,
Vostra Manu ♥
*** Ho pubblicato questi stessi pensieri stamattina in Instagram.
Ho il desiderio che restino anche qui, visto la velocità (che tutto cancella) dei social network… ***