Due miei piccoli ritrovamenti vintage, l’occasione per parlare di chatelaine

In un articolo precedente, ho mostrato un ritrovamento fatto grazie alle ricerche che ho condotto il mese scorso nei mercatini francesi, in occasione delle vacanze. Si tratta di sei numeri datati 1939 – 1940 della rivista Marie Claire e, mostrandoli, avevo promesso che avrei poi condiviso altri ritrovamenti.

Eccomi qui a mantenere quella promessa.

Si tratta di due piccoli oggetti in argento, ovvero un pettinino da barba e una micro matita.

Sono – a mio avviso – entrambi molto affascinanti. Raccontano abitudini del passato e anche un certo gusto per oggetti pratici e, allo stesso tempo, esteticamente belli e curati. Notate i motivi squisitamente intagliati.

Oggi desidero soffermarmi soprattutto sulla matita in quanto faceva parte di un oggetto meraviglioso chiamato chatelaine o châtelaine, per usare la precisa dicitura francese.

Si tratta infatti del termine francese con cui si indicava la “signora del castello”, derivante a sua volta dal latino. Leggi tutto

Da Albrecht Dürer a Andy Warhol, l’arte grafica è in mostra a Lugano

ETH Zürich, ovvero il Politecnico di Zurigo, è un’istituzione molto nota e rinomata, in Svizzera e all’estero. Eppure, non tutti sanno (sottoscritta inclusa) della sua preziosa Collezione di Arte Grafica, la Graphische Sammlung.

Il MASI di Lugano, il Museo d’Arte della Svizzera Italiana, offre a noi tutti l’occasione di conoscerla.

Come? Grazie alla mostra Da Albrecht Dürer a Andy Warhol – Capolavori dalla Graphische Sammlung ETH Zürich.

Tecniche, motivi, stili e concezioni dell’arte grafica nei secoli si susseguono in un percorso che porta alla scoperta di esponenti molto noti – da Albrecht Dürer a Rembrandt van Rijn, da Francisco de Goya a Maria Sibylla Merian, da Pablo Picasso e Andy Warhol a Edvard Munch – accanto a opere di artiste e artisti viventi tra cui John M Armleder, Olivier Mosset, Candida Höfer, Susan Hefuna, Shirana Shahbazi e Christiane Baumgartner.

Da questo raro ed eccezionale confronto tra antichi maestri e creazioni più contemporanee emergono connessioni inaspettate e sorprendenti.

Temi come il processo di creazione dell’opera d’arte, il rapporto tra copia e originale, la trasmissione di motivi e iconografie, ma anche la collaborazione tra professionalità diverse in campo artistico attraversano la storia della grafica fin dalla sua nascita. E toccano aspetti ancora oggi attuali. Leggi tutto

Uomini e tacchi, dal Re Sole fino a Diego Dolcini a Venezia 80

Uomini e tacchi: è un binomio che sorprende? È considerato un ossimoro?

In realtà, la storia d’amore tra uomini e tacchi è lunga e ricca di esempi.

E, come molti altri capi di abbigliamento, i tacchi alti non hanno genere. Anzi, a indossarli in passato sono stati spesso gli uomini, un po’ come accadde per il colore rosa: oggi è considerato femminile da tanti, ma per molto tempo è stato invece associato alla virilità.

Non voglio tediarvi con lunghi racconti storici e quindi mi limiterò a citare pochi esempi.

Il primo è Luigi XIV di Borbone. Il Re Sole ha regnato per ben 72 anni e 110 giorni dal 14 maggio 1643, quando aveva meno di 5 anni, fino alla morte avvenuta nel 1715.

Come ci hanno raccontato a scuola, Luigi XIV era un monarca assoluto. Tutti i poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario) venivano da lui esercitati nella convinzione che la sua autorità derivasse direttamente da Dio. E anche l’abbigliamento era espressione del suo potere: tra le altre cose, faceva ampio uso di scarpe con il tacco. Leggi tutto

1939 – 2023, 84 anni di storia della moda e dell’editoria grazie a Marie Claire

1939 – 2023: 84 anni di storia della moda e dell’editoria grazie alle ricerche che ho condotto in alcuni mercatini in Francia, durante le mie vacanze, e che mi hanno permesso di trovare sei numeri di Marie Claire che vanno da gennaio 1939 a febbraio 1940.

Conoscete la storia di Marie Claire?

Il giornale viene lanciato nel 1937, in Francia, co-fondato da Marcelle Auclair, giornalista e scrittrice. Il nome è ispirato dal romanzo Marie-Claire di Marguerite Audoux.

La distribuzione si interrompe nel 1942, quando le truppe tedesche aboliscono la stampa dei giornali locali, e riprende nel 1954.

Oggi Marie Claire è una delle riviste con il maggior numero di edizioni internazionali.

In Italia arriva negli Anni Sessanta e la formula non si discosta da quella originale francese: moda, attualità, bellezza e rubriche per una donna emancipata e anticonformista. Leggi tutto

Se avessi voluto piacere a tutti sarei nat* Nutella, ovvero la critica oggi

Da tempo noto un fenomeno ormai dilagante e incontenibile: la critica portata ai massimi livelli.
Critica a oltranza, su tutto e su tutti, sempre, comunque e in qualsiasi caso, per tutto e per il contrario di tutto. E spesso in modo aspro, esasperato, sopra le righe.

Come ho appena scritto, è un fenomeno in corso già da tempo, via social network ma non solo, eppure ultimamente sta raggiungendo livelli davvero preoccupanti, secondo me.
Saltellando qua e là in quello strano mondo che è ormai Instagram, per esempio, mi capitano sempre più sotto gli occhi casi emblematici.

Ne cito qualcuno?

Parto da un uomo che stimo davvero molto, single, ha in affido una bambina con sindrome di Down o trisomia 21: la critica per lui è scattata perché ha appena preso un cagnolino di razza anziché un meticcio in un canile.
Dare alla piccola un compagno a quattro zampe con cui giocare, rapportarsi e crescere mi sembra un’idea grandiosa, eppure alcuni commenti sottostanti il suo post (che scioglie letteralmente il cuore in punti come quello in cui lei mostra il libro di Pinocchio al cucciolo) variano da «mi meraviglio di te» a «avresti dovuto dare un esempio significativo adottando un cane e non comprandolo».

Giuro, sono rimasta basita. Leggi tutto

Summer Top Stop 2023, l’estate al Museo Scienza e Tecnologia di Milano

Ricevo e volentieri condividoFino a domenica 10 settembre, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano propone Summer Top Stop, il programma di attività estive dedicate a bambini e adulti.

Non solo, in un’ottica di fruizione più agevole, vengono prolungati anche gli orari di visita fino alle 18 da martedì a venerdì e fino alle 19 sabato e festivi.

Da anni do il mio supporto entusiasta al Museo e alle sue numerose attività perché mi piace ciò che fanno e come lo fanno.

Il loro modo di fare cultura e diffondere conoscenza riesce ad avvicinare le persone perché è vivace, contemporaneo e non è per niente spocchioso né polveroso.

Mi fa dunque piacere dare notizia del ricco calendario estivo.

Ogni giorno, bambine e bambini dai 6 anni potranno intraprendere un viaggio dentro la scienza, sperimentando diverse attività nei laboratori interattivi dove si alterneranno le proposte degli i.lab Leonardo, Genetica e Biotecnologie, Alimentazione, Chimica, Matematica, Tinkering Zone e Future Inventors (ne ho parlato qui).

Nel laboratorio Base Marte, le ragazze e i ragazzi dagli 11 anni potranno vestire i panni dei membri di un equipaggio in missione su Marte.

Per i più piccoli, dai 3 ai 6 anni, saranno proposte attività interattive negli i.lab Bolle di Sapone e Area dei Piccoli.

Adulti e ragazzi dai 14 anni potranno immergersi in un’esperienza interattiva condivisa in realtà virtuale. Leggi tutto

Bibbiena è città della fotografia con la Galleria Permanente a cielo aperto

Ricevo e volentieri condivido – Bibbiena, bel comune della provincia di Arezzo in Toscana, diventa ora anche la Città della Fotografia grazie alla Galleria Permanente a cielo aperto, un’installazione diffusa che comprende 48 opere di grandi dimensioni dei più importanti autori della fotografia italiana.

Bibbiena è un comune decisamente ricco di testimonianze del passato medioevale e dell’epoca moderna nonché il principale centro del Casentino, splendida valle di alto pregio paesaggistico, naturale e storico.

La Galleria Permanente aggiunge ulteriore valore a tutto ciò, andando a diventare un ulteriore motivo per visitare questo incantevole angolo di Toscana.

Le foto sono collocate sulle facciate dei palazzi e lungo le mura dell’antico borgo e, naturalmente, la loro fruizione è accessibile a tutti gratuitamente.

Bellezza, valore, talento, cultura, storia, accessibilità: sono sei parole magiche che raccontano perché ho immediatamente deciso di dare spazio a questa notizia.

Qui sotto potete leggere tutti i dettagli, dai titoli di alcune delle opere esposte fino ai nomi di chi ha reso possibile tutto ciò. Leggi tutto

Iniziativa gelato sospeso in tutte le gelaterie Don Peppinu

Ricevo e volentieri condivido – Come già accade con il caffè, ora si potrà lasciare un cono sospeso per regalare un momento dolce ai bambini i cui genitori si trovano in difficoltà: accade grazie all’iniziativa delle gelaterie Don Peppinu.

Com’è noto, il caffè sospeso è una (bella!) abitudine filantropica e solidale che arriva dalla tradizione sociale di Napoli.

Il cliente di un bar paga due caffè pur consumandone uno: in questo modo, una persona bisognosa che entra successivamente può chiedere se c’è un caffè sospeso e, in caso affermativo, lo riceve come se gli fosse stato offerto dal primo cliente.

Allo stesso modo, Don Peppinu farà lo stesso in tutte le sue botteghe, contribuendo anche in prima persona a questa maratona di solidarietà.

Come?

Ve lo racconto in dettaglio qui sotto, ben felice di dare voce a questa iniziativa, primo perché è piena di energia empatica e secondo perché è stata messa in atto da una realtà artigianale. Leggi tutto

A Tolentino parte Mood Festival 2023 tra musica, eccellenze e sostenibilità

Ricevo e volentieri condivido – Torna tra pochi giorni Mood Festival 2023, la nuova edizione della manifestazione che da ben 9 anni fa ballare gli amanti della musica a Tolentino, in provincia di Macerata.

Si parte venerdì 21 luglio, quando il Castello della Rancia tornerà ad animarsi per una due giorni di grande livello visto che, tra i dj ospiti di questa edizione, figurano nomi di spicco della scena nazionale e internazionale.

Menziono subito Klaus, eclettico fondatore del progetto Wanderlust Vision, anche perché siamo stati entrambi relatori del talk Ritmi Sostenibili, uno degli eventi che ha anticipato il Mood Festival 2023.

Il Festival è un appuntamento importante per il territorio marchigiano poiché – in un’ottica di condivisione di ciò che è bello, buono e ben fatto – è pensato per valorizzare tante eccellenze locali, unendo tradizione, innovazione, cultura e divertimento.

Il 2023 è un anno di conferme, novità e partnership particolarmente significative.

Visto che ho molto a cuore la sostenibilità sociale, mi fa piacere citare la collaborazione con Artemista, cooperativa finalizzata all’inserimento lavorativo di soggetti fragili e svantaggiati che si occuperanno di mantenere puliti e sanificati tutti gli spazi della manifestazione. Leggi tutto

Brunello Cucinelli vince il Premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls

Ricevo e volentieri condivido – Mercoledì 5 luglio 2023, la Biomedical University Foundation ha assegnato la prima edizione del Premio Internazionale Joaquín Navarro-Valls per la Leadership e la Benevolenza all’imprenditore Brunello Cucinelli.

Sono felice di contribuire a dare voce a tale notizia perché Cucinelli rappresenta il lato della moda che apprezzo, quello rivolto verso la sostenibilità a 360°, sociale e ambientale, e incarna quel modello di imprenditorialità che vorrei vedere rappresentato in ogni ambito e in ogni settore.

Classe 1953, Brunello Cucinelli ha fondato la sua impresa nel 1978 introducendo idee come quella di colorare il cashmere e portando (o riportando) una visione rispettosa del lavoro che deve essere fatto di dignità morale ed economica.

Scrivo riportando perché a me Cucinelli ricorda, grazie a questo tipo di visione, grandi imprenditori del passato come Ermenegildo Zegna (1892 – 1966) e Adriano Olivetti (1901 – 1960) che, alle loro aziende, affiancavano opere sociali e assistenziali volte a migliorare il benessere della comunità e credevano che fosse possibile creare un equilibrio tra profitto e solidarietà sociale: la loro organizzazione del lavoro comprendeva un’idea di felicità collettiva che generava efficienza.

Purtroppo, anziché diventare la norma, uomini e imprenditori come Zegna e Olivetti sono diventati l’eccezione, ahimè, ed ecco perché sostengo che Brunello Cucinelli riporta in vita quel modello e quel modo di pensare. Leggi tutto

Tutti al mare 1843-2023 ovvero 180 anni in vacanza a Rimini

Ricevo e volentieri condivido – Dal 1° luglio fino al 31 agosto 2023, il programma culturale estivo della città di Rimini si arricchisce di una mostra fotografica sulla spiaggia: Tutti al mare 1843-2023 ovvero 180 anni in vacanza a Rimini.

Di cosa si tratta?

Come narra già il titolo, è una passeggiata attraverso 180 anni di storia balneare: 100 plance, quasi 200 fotografie, oltre 20 manifesti conducono dal 1843, anno in cui prende avvio questa storia, fino a oggi, attraverso gli snodi che hanno visto Rimini affermarsi come importantissima realtà balneare.

Perché, tra le tante notizie che ricevo, ho deciso di dare voce a questa mostra?

I motivi sono tanti.

Perché mi piace l’idea di una mostra open air e dunque fruibile da chiunque, quando si vuole e gratuitamente; perché amo la storia; perché amo in particolare la storia del costume che, nel mio piccolo, insegno.

E in questa mostra c’è tanta storia del nostro Paese, della società e dei costumi. Leggi tutto

Ritmi sostenibili, sostenibilità verso innovazione, cultura e intrattenimento

La parola sostenibilità è una delle più utilizzate – e oserei aggiungere abusate – degli ultimi anni.

È però necessario utilizzarla bene, comprendendo fino in fondo quanto sia preziosa: riconduce a temi estremamente importanti e comporta rispetto e consapevolezza.

Come anticipavo nel post precedente e nell’ottica di essere sempre più attiva sul fronte sostenibilità sociale e ambientale, ho accettato molto volentieri l’invito a partecipare a un talk intitolato Ritmi Sostenibili.

Il talk è stato pensato e organizzato da Demood, collettivo che si pone un preciso obiettivo: celebrare creatività e bellezza in ogni forma.

Sempre in evoluzione, Demood ha le sue radici nelle Marche, regione in cui si incontrano natura e genio umano: ogni membro mette a disposizione il proprio talento e le proprie esperienze per realizzare progetti caratterizzati da sperimentazione e dinamismo.

Il loro progetto di punta è il Mood Festival e lo scorso anno ho raccontato (qui) che si tratta di un evento che nasce con l’idea di portare le atmosfere delle grandi rassegne musicali nel cuore delle colline marchigiane.

Mood Festival giunge quest’anno alla sua nona edizione: si terrà il 21 e 22 luglio al Castello della Rancia di Tolentino (qui tutti i dettagli) ed è accompagnato da una serie di novità tra le quali in primis il talk Ritmi Sostenibili che si è tenuto il 10 giugno presso il Campus Simonelli. Leggi tutto

Perché ho partecipato al talk “Ritmi Sostenibili” voluto da Demood

Oggi vorrei condividere alcune riflessioni riguardo moda e abbigliamento con voi, cari amici che mi fate l’onore di leggere questo spazio web, e vi spiegherò poi anche il motivo di questa condivisione.

Parto da un presupposto.

Il rapporto con l’abito accompagna l’uomo (e gli antenati più prossimi) da sempre perché risponde a un’esigenza di tipo primario, ovvero correlata alla nostra sopravvivenza: fin dai tempi delle caverne, abbiamo compreso di aver bisogno di coprirci per proteggerci e difenderci poiché siamo gli unici esseri a non essere dotati di un bagaglio protettivo e difensivo intrinseco che è invece proprio di altri animali.

Non abbiamo pelo o pelliccia, corazza, artigli e la nostra pelle non è da sola sufficiente a difenderci dalle intemperie, dal freddo e dal caldo: l’uomo ha dunque compreso velocemente di avere bisogno di completare ed equipaggiare il proprio corpo con qualcosa di esterno.

Ben presto, però, l’abito ha assunto ulteriori e numerose connotazioni, andando a raccontare la posizione sociale piuttosto che un ruolo professionale, come per esempio avviene nel caso delle divise, da quelle militari fino a quelle del personale medico. Leggi tutto

Maternità o meno, la vita riesce sempre a essere sorprendente

Ogni anno, puntualmente, faccio i miei auguri sinceri alle mamme per la loro festa, partendo da mia mamma e da mia sorella (madre di mia nipote) fino ad arrivare a tutte le amiche che vivono la maternità come esperienza appena iniziata oppure ormai consolidata.

Quest’anno vorrei aggiungere anche una riflessione su me stessa e premetto subito un paio di cose.

Non voglio in alcun modo rubare la scena alle mamme, tant’è che pubblico appositamente questa riflessione il giorno dopo la Festa della Mamma; non voglio neanche (e nemmeno lontanamente) paragonarmi alle madri per le quali nutro il massimo rispetto.

La mia è semplicemente una riflessione su me stessa, come dicevo, e su quanto io sia fortunata nonostante abbia deliberatamente rinunciato al prezioso dono di essere mamma.

Già, proprio così, sono una donna senza figli e lo sono per mia scelta in quanto, semplicemente, non li ho mai desiderati.

A oggi non mi sono pentita, nemmeno per un istante, della scelta di rinuncia alla maternità, nonostante le funeste profezie di tante persone – vedere la vignetta spiritosa qui sotto, un collage di frasi carine che mi sono sentita dire negli anni (senza voler fare del vittimismo, anzi, ci sorrido sopra). Leggi tutto

La mia client interview per Bivio Milano che compie 10 anni

Il fatto che io ami e sostenga la moda circolare non è un mistero: ne parlo in questo sito, in vari articoli per altre testate, attraverso i social.

La moda circolare si innesta naturalmente nel concetto di economia circolare: è un cerchio nel quale i materiali continuano a girare senza mai perdere la loro utilità, attraverso riciclo (recycle) oppure rigenerazione (upcycle), ovvero quel tipo di riciclo che permette al nuovo prodotto di valere perfino di più rispetto a prima.

Nell’idea di circolarità, possiamo far rientrare vintage e second hand, due formule che amo particolarmente e che permettono che gli oggetti restino in circolo nella loro completezza.

Dopo decenni di sfrenato consumismo e in un momento storico in cui gira meno denaro rispetto al passato (per esempio rispetto ai goderecci Anni Ottanta), penso che allungare il ciclo di vita di oggetti e capi sia un’ottima idea, a beneficio delle nostre tasche, appunto, e a beneficio dell’ambiente.

Lego dunque l’amore verso vintage e second hand anche a motivazioni etiche tra le quali la sostenibilità, ambientale e sociale poiché la conseguenza di ogni forma di circolarità in ambito abbigliamento è infatti una moda più sostenibile, più etica e più responsabile. E, visto che lavoro proprio in tale ambito, sono particolarmente conscia di quanto sia necessario produrre meglio e meno, per rispetto verso le persone e verso il nostro pianeta.

Ho scritto “anche” parlando di motivazioni in quanto, in aggiunta al lato etico e responsabile, apprezzo il fatto che capi e oggetti godano di una seconda vita perché mi piace la Storia, quella con la S maiuscola, e mi piacciono le storie, quelle piccole e quotidiane di ogni giorno; sono dunque affascinata da tutto ciò che è appunto testimone di Storia, storie e significati e auspico che non vada perso. Leggi tutto

Oxfam Italia sostiene la moda inclusiva – e circolare – di I was a Sari

Ricevo e volentieri condivido – Tengo molto ai concetti di economia circolare e moda sostenibile, non solo in un’ottica ambientale, naturalmente importantissima, ma anche dal punto di vista sociale, altrettanto importante: per questo do volentieri spazio all’iniziativa di Oxfam Italia che prosegue il suo impegno con I was a Sari.

I was a sari è un’impresa sociale indiana che offre accessori e capi contemporanei realizzati donando nuova vita – come racconta il nome stesso – a sari di seconda mano: il capo di abbigliamento tradizionale femminile considerato fonte di orgoglio culturale passa attraverso una rigenerazione che consente la creazione di un nuovo capo unico.

Proprio il progetto I was a Sari sarà illustrato in uno dei tavoli di Creiamo un futuro di uguaglianza, la seconda edizione di Oxfam Festival in Italia, in programma dal 12 al 13 maggio a Firenze.

Qui sotto trovate tutti i dettagli incluso il link al sito e-commerce attraverso il quale si possono fare scelte doppiamente positive, perché aiutano le comunità più vulnerabili a combattere povertà e disuguaglianze economiche e di genere e perché ci permettono di fare nostri oggetti belli e anche veramente sostenibili.

Manu Leggi tutto

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